Oggi, 11 dicembre, nel 2003, moriva mio padre, Pino Buono. Aveva 69 nove anni quando ci ha lasciato. Ha dedicato la sua vita alla comunicazione, all’informazione, all’innovazione. E’ stato capace di anticipare i tempi, con idee, progetti ed un nuovo modo di fare azienda. E’ stato vero pioniere sull’isola d’Ischia con la proposta di un giornale settimanale, con la nascita di un’agenzia di pubblicità, ma principalmente con la creazione di una televisione locale.
Ed oggi a distanza di 21 annisulla strada tracciata da mio padre, e grazie soprattutto a mia madre Antonietta scomparsa nel 2018, a mia moglie ed oggi ai miei figli, ed ai collaboratori storici che hanno sempre remato dalla parte delle nostre aziende, siamo giunti fino ad oggi, con la consapevolezza di dover dare continuità e crescita ai suoi progetti, importanti ed ambiziosi. E finora ci siamo riusciti superando non poche difficoltà. Ma l’esempio di Pino Buono resta presente in noi: è il faro che nei momenti bui ci ha guidato verso lidi più tranquilli.
Pino Buono nasce il 17 maggio 1934. Nel 1960 dà vita insieme a Franco Conte al periodico “Il Corriere dell’Isola d’Ischia”. Una delle prime testate isolane che rispetta un’uscita settimanale.
Resterà in edicola per circa sette anni. Nel frattempo crea la Buono Pubblicità, Agenzia stampa e Propaganda, che inizia la sua attività nel 1962. E’ la prima agenzia pubblicitaria dell’isola d’Ischia, che si rivolge in forma innovativa alle aziende che, anche sul nostro territorio, iniziano a comprendere l’importanza della pubblicità. Una scelta pionieristica, ma non la sola. A circa 10 anni di distanza Pino Buono inizia, infatti, a pensare al suo progetto più ambizioso, forse utopistico per quegli anni, ma anche il più affascinante: la televisione. E mentre l’isola iniziava a diventare terreno fertile per le radio locali, Pino Buono si apprestava a scoprire ed entrare nel mondo della tv locale. E casa nostra diventa cenacolo d’incontri con tecnici, ingegneri ed imprenditori: tutti al lavoro per rendere concreta questa idea che presentava tante difficoltà. Ed incontriamo Pietrangelo Gregorio, genio napoletano ed inventore della tv locale, e con lui tanti ingeneri affascinati dal nuovo sistema di comunicazione.
Ed oggi, guardando a quegli anni, comprendo come mio padre stava realizzando il mio futuro, e, nel contempo, stava cambiando il modo di fare informazione sull’isola. Lui insieme a pochi visionari… che solo dopo anni avrebbero trovato il consenso della massa. Che sfida! E quanti sacrifici fatti per la realizzazione del suo sogno.
Nel 1975 nasce così TV Ischia canale 54, che trasmette inizialmente dal monte Epomeo, e poi acquista, nel 1979 una postazione al monte Faito per irradiare il suo segnale. Negli anni ’80 entra in scena Silvio Berlusconi, che passa proprio dagli studi di Via Casciaro con il suo fido manager Adriano Galliani, per rilevare l’emittente ischitana e far partire il suo progetto dell’emittente privata nazionale, oggi Mediaset.
E nei primi anni in Campania, come da intesa con Pino Buono, la nuova tv di Berlusconi trasmette con doppio logo: quello di Canale5 e quello di TV Ischia 54. Ma la tv sull’isola non scompare, nel 1984, inizia a trasmettere Teleischia, per volere di Pino Buono. Ed oggi, dopo la diffusione in analogico, dopo Legge Mammì, una vera mannaia per molte tv e radio, dopo il passaggio al digitale terrestre, dopo l’avvento di internet, Teleischia è ancora qui.
Tutto questo è stato Pino Buono, mio padre.
Enrico Buono