L’associazione nazionale di protezione ambientale V.A.S. (Verdi Ambiente e Società APS) ha inviato una nota al Direttore del Dipartimento di Napoli dell’Agenzia Regionale per la Protezione Ambientale della Campania (ARPAC) – e, per conoscenza, al Prefetto di Napoli – in merito al rischio d’inquinamento elettromagnetico che da tempo si registra sull’isola d’Ischia, ed in particolare a Panza, frazione di Forio.
Premesso che in quella località si sono recentemente verificati alcuni casi di decessi per cause in qualche modo riconducibili alla presenza di due antenne per telefonia cellulare, tra cui l morte del prof. Miragliuolo, la cui famiglia rimane tuttora costretta a convivere con la loro pericolosa presenza a breve distanza dall’abitazione e da una scuola elementare, gli ambientalisti chiedono un urgente intervento di monitoraggio in loco.
Nella nota, firmata da Ermete Ferraro (consigliere nazionale e coordinatore circolo metropolitano VAS Napoli) e da Nicola Lamonica (delegato per le isole), si ricorda che il 19 novembre analoga richiesta era già stata inviata in prima istanza – ma senza alcun risultato – al Sindaco di Forio, ricordandogli che il locale Piano Urbanistico Comunale (PUC) non include affatto il Piano delle Antenne (come prevede invece la legge 36/2001, relativa alla ‘protezione dai campi elettromagnetici’).
In caso d’inadempienza dell’Amministrazione comunale e di mancato intervento dell’organismo regionale di controllo, VAS Napoli chiede pertanto al Prefetto d’intervenire nel merito con i suoi poteri sostitutivi.