Non si placano le polemiche dopo le affermazioni sui canali social di Flavio Briatore che, stanco degli attacchi ai costi alti delle pizze nel suo nuovo locale Crazy Pizza, ha accusato i costi bassi delle pizze a Napoli chiedendosi con quali ingredienti siano fatte. Al clima polemico in atto, ha detto la sua anche il pizzaiolo ischitano Ivano Veccia che da 5 anni vive a Roma dove è responsabile del Qvinto Restaurant di Tor di Quinto. La sua pizza ischitana ha da sempre riscontrato grosso successo tanto da far sì che il locale romano sia stato inserito nella Guida 50 top pizza nonché insignito dei tre spicchi Gambero Rosso. Veccia nel locale capitolino propone soprattutto pizze elitarie e a costi anche ben più alti di quelle del locale di Briatore. Ne è un esempio la pizza al tartufo o quella al caviale Beluga. “Sono quattro anni che faccio pizze a 70€ e nessuno ha detto mai niente…. Giustamente non mi chiamo Flavio Briatore e Chest è” ha commentato il pizzaiolo ischitano. Veccia propone infatti già da anni nel suo ristorante pizze gourmet molto apprezzate dai clienti. “Non ha torto Briatore per la pizza a 65 euro. Peraltro non ha mai nominato Napoli e non bisognava offendersi anche se è chiaro che solo lì la pizza costa così poco. Lui si è difeso dopo gli innumerevoli attacchi sul prezzo nel Crazy Pizza. Però devo dire che non si è inventato niente. Noi proponiamo pizze al tartufo bianco a 70 euro al chilo da anni e vanno davvero forte. Siamo in una zona ricca di Roma. E molti avventori del locale sono napoletani. Facciamo 600-700 coperti al giorno. Prima avevamo in menu anche quella al caviale Beluga. Una margherita invece la facciamo pagare 12 euro con l’aumento dei costi attuali”.