Ieri a Casamicciola la fiaccolata della Medaglia Miracolosa

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Ieri pomeriggio si è tenuta la tradizionale fiaccolata in onore di Maria Santissima, in quella data si ricord l’apparizione della Madonna a suor Labourè, apparizione in cui la santa ricevette il dono della Medaglia Miracolosa. Alle 17,30 nella chiesa della Congrega di S. Maria della Pietà in San Gabriele è stato recitato il Santo Rosario alla Vergine, poi è stata celebrata la Santa Messa dal parroco Don Gino Ballirano.
Alle 19 ha avuto inizio la fiaccolata, che è partita dalla congrega e si è portata verso i rioni e Piazza Marina, giungendo per il molo al piazzale “Anna De Felice” (ex Ancora); qui è stata impartita la benedizione solenne ai piedi di Maria.
Alla fiaccolata era presente il gruppo “ Maria Stella del Mare” insieme all’associazione U.N.I.T.A.L.S.I.
Ma chi era suor Caterina Labouré?
Nata il 2 maggio 1806 in un villaggio della Borgogna, Fain les Moutiers. Era l’ottava di dieci figli di Pierre e Madeleine Labouré, proprietari di una fattoria. La morte di Madeleine, a 46 anni, immerse la famiglia nel lutto. Caterina, in lacrime, salì su una sedia per baciare la statua della Madonna e dirle: «Adesso, sarai tu mia madre».
A ventiquattro anni, Caterina, dopo avere superato molti ostacoli, entrò come novizia alla Casa madre delle Figlie della Carità, rue du Bac a Parigi. È qui, nella cappella, che la Madonna le apparve alcuni mesi più tardi, la prima volta fu per il 19 luglio 1830, per annunciarle una missione; la seconda volta, il 27 novembre seguente, per affidarle la medaglia che Caterina sarà incaricata di fare coniare.
L’anno seguente, compiuto il seminario, suor Caterina è destinata a Reuilly, allora sobborgo povero a sud est di Parigi. Fino alla fine della vita servirà i poveri anziani, nel più totale nascondimento, mentre la medaglia si diffondeva miracolosamente in tutto il mondo.Caterina Labouré morì in pace il 31 dicembre 1876: «Parto per il cielo… vado a vedere Nostro Signore, sua Madre e san Vincenzo».
Nel 1933, in occasione della sua beatificazione, si aprì il loculo nella cappella di Reuilly. Il corpo di Caterina fu ritrovato intatto e trasferito nella cappella della rue du Bac; qui venne installato sotto l’altare della Vergine al Globo.

 

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