“Poche ore fa abbiamo chiesto al Prefetto di garantire la libertà del voto in alcuni comuni della Campania dove è più forte il rischio del condizionamento degli elettori e gli arresti dei fratelli Cesaro, da sempre in prima linea nella politica di Sant’Antimo, conferma la necessità di prevedere misure straordinarie per garantire che i cittadini siano davvero liberi di scegliere il candidato che preferiscono”.
Lo ha detto il consigliere regionale dei Verdi, Francesco Emilio Borrelli, per il quale “l’inchiesta sull’area Pip di Marano ha portato alla luce uno scenario che, se confermato, sarebbe inquietante perché imprenditoria e clan si sarebbero sposati con la peggiore politica e, con ricatti e minacce, avrebbero piegato al loro volere i funzionari che non erano d’accordo a certificare lavori fatti usando materiali scadenti pur di favorire i clan della camorra”.
“Così come abbiamo chiesto più volte servirebbe un patto tra tutte le forze politiche per tenere fuori dalle elezioni e dalle Istituzioni la camorra, ma, purtroppo, non abbiamo mai avuto risposte concrete e, di fronte al rischio di condizionamento, c’è chi preferisce scappare e non presentarsi alle elezioni come è successo a Somma Vesuviana” ha concluso Borrelli per il quale “di fronte al condizionamento reale o tentato bisogna lottare e dimostrare di essere più forti, contando sull’aiuto delle Istituzioni e delle forze dell’ordine”.
