BARANO. Una corsa contro il tempo, quella che stanno facendo in questi giorni i consigli comunali dell’isola, causa le scadenze entro le quali vanno approvati i regolamenti della famigerata Tares e i bilanci di previsione del 2013 (quelli cioè che avrebbero dovuto determinare le spese e le entrate dell’anno che tra 30 giorni sarà terminato).
Venerdi sera si sono riuniti i consigli di Barano e di Serrara Fontana, principalmente per la questione Tares, rinviando i bilanci alle sedute, già convocate per la prossima settimana.
“La Tares è una tassa imposta dall’alto – esordisce il primo cittadino di Barano, Paolino Buono – soprattutto per quanto riguarda l’onere che grava sui cittadini. Parte della Tares – sottolinea il primo cittadino – va al governo, nella misura di 0,30 euro per metro quadro; poi c’è il 5% che va alla Provincia…”
Quindi, la polemica sui tempi di approvazione di questa tassa, legata al “balletto” delle indecisioni romane: “Abbiamo approvato tariffe e regolamento per una tassa che fra 30 giorni scomparirà; già perchè dal prossimo anno arriva l’IUC, un nome scenografico scelto per una tassa…”
Bisogna però chiarire che la Tares non è una tassa che si riferisce solo ai rifiuti, ma anche ad altri servizi: “Questo fatto provocherà confusione nei cittadini; si vedranno cifre più alte rispetto alla Tarsu, e si penserà che è aumentata solo la tassa sulla spazzatura. Dobbiamo quindi essere precisi – dice il sindaco Buono – e dire che la tassa è veramente aumentata anche per la parte che riguarda la Nu (vedi i costi che sono arrivati alle stelle, dal traghettaggio dei rifiuti in terraferma, il carburante per gli autocompattatori, i costi di discarica, quelli relativi al rifiuto indifferenziato), dobbiamo ammettere che c’è stato un aumento rispetto alla vecchia Tarsu, ma è il caso di sottolineare che i costi aggiuntivi della nuova imposta andranno a coprire le spese per la pubblica illuminazione, l’asfalto per le strade, la manutenzione ordinaria e straordinaria del comune….
La scadenza di quello che sarà un conguaglio è prevista per legge al 31 dicembre; “ovviamente sarà impossibile fare i conteggi in un periodo così breve e notificare ai cittadini l’ammontare della differenza da versare. I Baranesi – continua infatti il sindaco – hanno pagato la Tarsu dello scorso anno, ora dovranno versare sulla terza rata il conguaglio rispetto alla nuova tassa, e la differenza sarà calcolata sulla base delle tariffe approvato venerdi in consiglio comunale…”
Ma nella seduta del civico consesso, c’erano anche altri punti all’ordine del giorno: innanzitutto la videosorveglianza mobile, strettamente legata alla questione dei rifiuti, perchè a Barano, come in altri comuni dell’isola, è stata avviata una dura battaglia per la repressione del cosiddetto fenomeno del “sacchetto selvaggio”. Ma siccome questo è un malvezzo duro da sradicare, allora a Barano hanno pensato di dotarsi di impianti per la video sorveglianza di alcune aree del territorio: “la video sorveglianza è utile al paese per il controllo ambientale – ha precisato il sindaco – perchè ci sono ancora purtroppo cittadini che non rispettano le regole, in particolare per quanto riguarda le norme per il conferimento dei rifiuti…Ma la videosorveglianza mobile potrà essere utile anche per la sicurezza, ne caso si verificassero delle criticità…”
Questo punto è stato approvato all’unanimità, e per questo il sindaco Paolino Buono ringrazia pubblicamente la minoranza.
C’era poi un punto all’ordine del giorno che prevedeva la stipula di una convenzione con il Comune di Lacco Ameno per l’esercizio in forma associata delle funzioni autorizzatorie in materia di paesaggio: “questo argomento è stato rinviato al prossimo consiglio già convocato per il 4 dicembre (nel quale si discuterà il bilancio di previsione 2013), d’accordo con la minoranza, perchè ci sono delle cose da definire, questioni che chiariremo in questi giorni…”
di Amedeo Romano