Circa sei anni fa l’attuale amministrazione comunale di Ischia in via Edgardo Cortese, e cioè in pieno centro storico, collocò i nuovi pali della pubblica illuminazione non solo al centro del marciapiede, ma persino sugli scivoli realizzati per dare la possibilità ai diversamente abili di accedervi con la carrozzina. Una scelta vergognosa a cui la Giunta Ferrandino non ha mai voluto riparare nonostante le nostre denunce giornalistiche e l’indignazione collettiva. Intanto in questi giorni alcuni cittadini hanno richiamato la nostra attenzione sui lavori in corso d’opera in via Remigia Gianturco, la strada che dal corso Vittoria Colonna porta sul lungomare di Ischia. Ebbene, sul marciapiede sinistro in fase di realizzazione, così come prevede la Legge, sono stati creati gli scivoli per dare la possibilità alle carrozzine di salirvi, però, incredibile ma vero, alcuni pali della pubblica illuminazione verrebbero collocati ad una distanza dal bordo del marciapiede stesso che non darebbe la possibilità alle carrozzine di percorrerlo. Infatti abbiamo misurato lo spazio che resta dal punto in cui sono stati realizzati i fori che dovrebbero ospitare i pali della luce e il bordo del marciapiede. In alcuni tratti sarebbe impossibile passare. Difatti in un punto lo spazio disponibile è di soli 80 centimetri mentre in un altro di appena 59 centimetri. E allora quello che ci chiediamo è questo: perché sono stati realizzati gli scivoli se poi il marciapiede non potrà essere percorso dalle carrozzine per la presenza dei pali della luce? Eppure il Decreto del Presidente della Repubblica n. 503 del 24 luglio 1996 recita parla chioaro e testualmente: “La larghezza dei marciapiedi realizzati in interventi di nuova urbanizzazione deve essere tale da consentire la fruizione anche da parte di persone su sedia a ruote”. E allora cosa facciamo amministratori di Ischia: interveniamo con la massima urgenza per far si che il nuovo marciapiede di via Gianturco venga realizzato senza la presenza di nessun ostacolo lungo il suo percorso? Al Dirigente dell’Ufficio Tecnico e agli Amministratori comunali di Ischia il compito di intervenire immediatamente per far apportare in corso d’opera i correttivi necessari e far realizzare, così come prevede la Legge, un marciapiede fruibile anche dai diversamente abili.