L’estate che per l’isola d’Ischia già si profila incerta, dal punto di vista climatico ed anche sul fronte delle presenze, deve fare i conti anche con le politiche anti turistiche messe in atto dall’Eav, l’azienda regionale che gestisce il trasporto pubblico su bus anche dalle nostre parti!
Era nell’aria da gironi, e stamani è stato formalizzato il nuovo orario che definirlo “primaverile” è un oltraggio al buonsenso: comunque non può passare inosservata la riduzione di corse operata dall’azienda in questo mese di giugno, che anzi dovrebbe vedere un incremento dei servizi, per i potenziali turisti e per i lavoratori pendolari che si spostano sull’isola quotidianamente!
Orbene, dal primo giugno l’ultima corsa delle circolari a partire dal capolinea del piazzale trieste ad ischia sarà quella dell’una! Fino al 31 maggio, c’era quella dell’1 e 50. Quindi, un passo indietro, a discapito di quel movimento di turisti e di persone in genere che preferiscono muoversi di sera tra le varie località dell’isola, per partecipare ad iniziative pubbliche di piazza, e che da oggi corrono il rischio di non rientrare presso alberghi od abitazioni! Alla bse di questa decisione, sembra che ci sia – almeno secondo quanto riferiscono “voci di dentro” – i malumori degli autisti che non avrebbero voluto continuare ad effettuare il turno notturno… Se così fosse, saremmo all’assurdo totale!
Una assurdità alla quale l’Eav ci sottopone, benchè non sia l’ultimo disagio in ordine di tempo: quotidianamente assistiamo alla sistematica soppressione di linee intere, mentre tra gli autobus che girano per l’isola non ce n’è uno simile ad un altro. Quotidianamente, per fornire un servizio al limite della decenza, occorrerebbero almeno 48 bus; ma si è fortunati se ce ne sono 35 o 36 pronti ad uscire dal deposito di via michele mazzella. Per non parlare di quelli che vanno in avaria per strada. E il responsabile dell’azienda ing.Vignola lo aveva detto qualche mese fa, che non avremmo avuto altri bus, almeno fino ad ottobre: “faremo uscire – disse – tutti quelli in riparazione nell’officina”. Intanto l’eav punta la sua attenzione sul ferro, sui treni e sulle circum e metro che vanno potenziate. Per gli autobus, arrangiatevi con quello che c’è!
Ed i sindaci? Dormono beati, contenti delle parole del Vignola di turno, mentre dall’altro parte auspicano una ripresa del turismo che invece, a sentire i commercianti, quest’anno sarà deludente, della serie “pianto e stridore di denti”.