Una mail inviata nel momento sbagliato, un comunicato emesso “per mero errore materiale”: così i vertici napoletani dell’Eav giustificano oggi il dietro front operato “nel primo pomeriggio del primo giugno”, con la correzione dell’orario e il ripristino delle corse notturne dei bus, che erano state soppresse proprio da quel giorno, fatto che era stato prontamente sottolineato in un servizio di Teleischia.
Solo “per mero errore materiale” quindi, “è stato inviato a tutti gli enti e comunità interessati, come orario in vigore dal primo giugno 2019, un orario che era stato oggetto di riflessioni e proposte da parte dei responsabili del trasporto automobilistico aziendale, ma che non era stato ancora approvato in via definitiva”.
L’azienda quindi si scusa per il disguido ma vuole prendere le distanze dalla logica del “disastro Eav” e dagli allarmi catastrofisti, “che nuocciono alle centinaia di addetti”.
A ciò rilanciamo con le segnalazioni quotidiane che verifichiamo anche di persona, in merito ad un servizio fallimentare, fatto con pochi mezzi ed inadatti, con conseguente e costante soppressione di corse per giornate intere.
Si potrebbe ripartire con un parco mezzi più adatto ad una stazione turistica dell’importanza della nostra isola, ma in questo caso il potere politico ed amministrativo dovrebbe sicuramente darsi da fare…