L’Ischia dimostra di saper soffrire e vince contro un Melfi raramente pericoloso ma che ha cercato di reagire sopratutto nel secondo tempo allo svantaggio. Mister Bitetto ha schierato la suia squadra con un 4-3-3, con Palma a centrocampo e Calamai ed Armeno, di solito interni di centrocampo, esterni d’attacco. Il modulo di gioco in modo molto elastico diveniva un 4-5-1 in fase difensiva. Confermato anche Iuliano in prota dopo l’ottima prova di Messina. Assenti gli indisponibili Fall, Kanoute, Procino, infortunati e Mancino squalificato. I tifosi molto partecipi oggi al Mazzella hanno incitato ed intonato “ai colori gialloblu” ormai un vecchio ricordo sostituiti dalla maglia Azzurra. Cori in favore della squadra ma contro l’amministratore unico Vicky di Bello.
Ma passiamo alla gara.
Parte meglio il Melfi, con alcune buone azioni avvolgenti, ma all’11’ l’Ischia passa in vantaggio. La rete nasce su azione di calcio d’angolo. Il portiere Santurro tenta l’uscita col pugno ma invece di allontanare il pallone lo fa carambolare alle sue spalle permettendo a Palma di mettere facilmente in rete di testa.
Dopo il goal c’è un’immediata reazione del Melfi che reclama per un fallo di Bruno in area su Canotto. La protesta non è non accolta dall’arbitro Cirpiani di Empoli. Solo questo risce a costruire la squadra gialloverde ma subiti dopo si inziia a vedere sopratutto l’Ischia. Bellissima la rovesciata di Orlando con prodezza in angolo di Santurro al 31′, ma anche alcune occasioni create poco prima: su calcio di punizione Armeno impegna il portiere in una respinta in angolo, e sulla stessa battuta una deviazione di Izzillo trova ancora la deviazione dal portiere.
Dall’altra parte Iuliano sempre sicuro blocca un tiro forte ma da poszione defilata di Tortolano.
Il primo tempo si chiude con la buona prova di un’Ischia convincente, brava a coprire il campo sia in fase difensiva che offensiva con il 4-3-3 proposto da Bitetto. Per mister Palumbo solo una buona partenza, poi nulla più.
La ripresa vede un’Ischia più attenta ed un melfi più volenteroso ma raramente capace di rendersi pericoloso. Bravi gli esterni gialloblu Calamai, ma sopratutto Armeno ad allungare la squadra, con orlando preziosissimo sia in voltontà che in qualità
La gara sembra dormire sonni tranquilli, quando al 29′ della ripresa si accende. Ci vuole un super Iuliano che con una vera e propria prodezza salva su Canotto giunto a pochi passi da lui e dalla porta ischitana. Un minuto dopo, è però Armeno ad involarsi sulla sinistra; cross per Orlando che si lancia in spaccata la palla sfiora il palo con il pubblico che vede l’urlo del gol strozzato in goal.
La gara giunge alla conclusione, con i suoi 6 minuti di recupero, con l’Ischia che stringe i denti ma araramente soffre il Melfi, e la squadra di mister Palumbo che trova spazio sulle fasce per mettere cross in area ma nei sedici metri ci giunge rararamente.
Davvero una buona prova per l’Ischia capace di sopperire alle tantissime assenze.
Il tabellino:
Ischia 4-3-3: Iuliano; Florio, Bruno, Filosa, Moracci; Meduri, Palma (77′ Patti), Izzillo (85′ Guarino); Armeno (90′ Bargiggia), Orlando, Calamai. A disposizione di Bitetto: Mirarco, Savi, Manna.
Melfi 4-3-3: Santurro, Annoni, Nicolao, Giacomarro (80′ Amelio), Cason, Di Nunzio, Canotto, Finazzi (72’Prezioso), Masini, Herrera, Tortolano (61’Lescano). A disposizione di Palumbo: Gagliardini, Scognamiglio, Longo, Innocenti, Maimone, De Montis, Masia, Zanotti, Veratti.
rete: 11′ Palma
Arbitro Cipriani di Empoli.
Ammoniti: Di Nunzio (M), Florio (I), Iuliano (I), Cason (M). Angoli: 5-6 per il Melfi. Recupero: 2’pt-6’st.
Spettatori paganti 623 di cui 181 paganti, incasso € 3.885