Undici mesi e 5 giorni di inibizione per il presidente del Napoli Aurelio De Laurentiis. Questa la richiesta della Procura della Figc al processo sportivo sul caso delle plusvalenze fittizie che vede coinvolti, insieme al Napoli Calcio, ben 11 club di Serie A. Sotto accusa le plusvalenze, per l’accusa create ad arte, per un giro di operazioni di centinaia di milioni di euro. Ben 62 le operazioni di mercato segnalate.
Sotto accusa il Napoli per l’affare che ha portato Osimhen in maglia azzurra. L’attaccante è giunto alla corte di De Laurentiis per una somma cospicua di denaro e la contropartita di un gruppo di giocatori, tra i quali l’ischitano Claudio Manzi. Sotto accusa la contropartita tecnica che avrebbe consentito al club di realizzare comunque una cifra significativa sempre sul fronte plusvalenze.
Il deferimento del Napoli, ma anche dei componenti del Cda, De Laurentiis, con la moglie ed il figlio Edo è arrivato per il valore dato alla contropartita tecnica dei calciatori mandati in Francia nell’affare Osimhen. A saltare all’occhio è la differenza del valore reale rispetto al valore attribuito ai giocatori trasferiti al Lille, dove non hanno mai giocato. Infatti la società francese ha accettato, in contropartita per Osimhen, il giovane Ciro Palmieri al prezzo 7 milioni, Luigi Liguori e Claudio Manzi 4 milioni ed il portiere Orestis Karnezis al prezzo di 5 milioni 130 mila. .
Questi invece i reali prezzi di mercato, secondo alcuni parametri di riferimento, dei calciatori ceduti: Ciro Palmieri valore corretto 100 mila euro, Luigi Liguori e Claudio Manzi 100 mila euro e Orestis Karnezis 500 mila.
Al momento i calciatori ceduti al Lille vestono le seguenti maglie: Claudio Manzi gioca con la Turris in serie C; Ciro Palmieri con la Nocerina in serie D; Orestis Karnezis è ancora al Lille senza però mai scendere in campo; infine Luigi Liguori dopo poche presenze in serie C negli anni scorsi con Fermana e Lecco è rientrato quest’anno al Napoli, senza però mai giocare.