È intervenuto sull’Alluvione di Casamicciola anche il referente dell’isola d’Ischia dei Vas Verdi ambiente e società Nicola Lamonica:
“Questioni climatiche, dissesto idrogeologici, abusivismo, inadempienze a tutti i livelli
istituzionali ed Enti altri, cittadini “ disattenti”, tutte cose ampiamente sviscerate in tutti i
media sia a livello locale che nazionale. Vas/ Verdi Ambiente e Società offre oggi un’altra
riflessione, che possiamo definire di sana politica e di lungimiranza inascoltata, che si riferisce alla
mancata istituzione della Riserva Naturale dell’Epomeo. Una scelta, di cui al Comunicato Stampa
del 1/12/ 22 ( che qui in calce si richiama), sostenuta dalle Ass.ni Ambientaliste e voluta da una
struttura nazionale per la salvaguardia del territorio, il Comitato Nazionale per le aree naturali, su
input del Ministro Edo Ronghi che di quella sensibilità politica è animatore e da cui proviene e
tratto capacità operativa anche istituzionale. Una scelta che se non avesse incrociato la miopia dei
sindaci e della Regione Campania di allora avrebbe certamente potuto mitigare, se non annullare,
per doveri legati alla sua esistenza, l’evento a monte della frana e quindi della tragedia di
Casamicciola.
I riferimenti tradizionali degli ambientalisti sull’isola d’Ischia sono Italia Nostra e WWF di cui
ricordano le grandi battaglie per la difesa di alcune aree anche montane e boschive dell’isola
dall’edilizia speculativa e da rifiuti urbani ( chi non ricorda Eduardo Malagoli nella infuocata
assemblea a Forio contro la scelta dei Frassitelli come area di discarica comunale? ); Lega Città e
Ambiente con Franco Nocella, poi Lega per l’Ambiente e poi ancora Legambiente con Antonio
D’Acunto, Assoverdi di Rino Romano, in uno alla sensibilità di alcune forze politiche di sinistra e
di nomi prestigiosi come Crescenzo Monti del PCI, di Gino Barbieri ( Centro Studi dell’isola
d’Ischia), di Giuseppe Mazzella del PSI, di Gianni Vuoso giornalista di Avvenimenti di Roma, …
e poi a fine secolo scorso VAS che richiama ancora il bel nome di Antonio D’Acunto, cofondatore
in Campania; oggi VAS/ Città metropolitana di Napoli richiama il nome di Ermete Ferraro. Di
quest’ultimo periodo fino ad oggi c’è un’ampia rassegna di problemi sollevati e proposti: su scelte
urbanistiche da farsi per garantire diritti, difesa del suolo e istituzione di parchi, sul recupero della
memoria di Pithaecusana a Montevico e relativamente alla Necropoli a San Montano, su scarichi a
mare inquinanti ( vedi Rio Corbore a Ischia), sul grosso scandaloso interventi edilizio della “Siena”
che sorge oltretutto su di un rivoli termale ad Ischia Ponte, sulla richiesta di una protezione
ambientale che non sia legata al funzionario di turno, sulla ……
Un lungo elenco di iniziative in campo sempre di respiro isolano, che è di cultura e di
salvaguardia d’ambiente dell’isola nei suoi valori intrinseci per garantire ecosistemi, sicurezza e
vivibilità e occupazione con una rinnovata economia ed offerta turistica
Nicola Lamonica/ vas isola d’Ischia
Circa la tragedia di Casamicciola – che esprime ritardi ed inadempienze istituzionali sia locali che
a livelli più alti per mancati interventi tempestivi atti a mitigare il dissesto idrogeologico sebbene
sollecitati dagli ambientalisti e sostenuti fin dalla prima ora da esperti e non ultimo dal
vulcanologo sen. Giuseppe Luongo – pesa la miopia politica dei sei Sindaci dell’isola d’Ischia del
1996 e anni successivi allorquando sollecitati dai cacciatori e sostenuti dalla speculazione edilizia
ed alcuni giornali locali ( in particolare “il Golfo” e “Ischia Mondo” ) misero in ridicolo ed
avversarono, in uno ad una Regione Campania compiacente, la proposta del Comitato Nazionale
per le Aree Naturali di cui alla legge 394/91 per l’istituzione della Riserva Naturale
dell’Epomeo; al positivo si registrò allora “ il Quotidiano d’Ischia” nell’ottobre ’97 a firma di
Massimo Coppa e “il Mattino” a firma di Enrico Ferrigno.
La proposta fu recepita dal Ministro dell’Ambiente Edo Ronghi il 13 sett. 1997 ( Supplemento
alla G.U. 214/97 ) che tre anni dopo ( nel sett. del 2000) – costretto da silenzi e palesi
contrapposizioni istituzionali a prendere atto dell’avversione di tutti gli Enti locali e soprattutto
dalle inadempienze del Governo Regionale – invia una risentita sentita lettera di rammarico di
rinuncia a tutti gli Enti in gioco, non trascurando di includere tra i destinatari la Procura della
Repubblica
La proposta ministeriale per la Riserva divise i Progressisti di Forio sulle politiche ambientaliste
e negli atti stampa e istituzionali di Forio è palese l’impegno degli ambientalisti isolani nel
costituitosi fronte del Sì a cui lo scrivente, nella qualità di Ass. all’Ambiente di Forio, dette vita e
sostegno in ogni sede possibile! Una pagina amara fu scritta allora allora da alcune forze dello
schieramento Progressista ai danni di una sana politica naturalistica che anni dopo il citato Ass.re
racconta nel Suo libro “ i Progressisti al Comune di Forio e …”, edito nel 2022 da Valentino
Editore.
Nicola Lamonica/ Vas isola d’Ischia