Nell’ambito dell’inchiesta sulla presunta corruzione all’Europarlamento gli inquirenti di Bruxelles hanno inviato richiesta ufficiale di revoca dell’immunità parlamentare a due eurodeputati, dopo già il clamoroso arresto il 9 dicembre della vice presidente greca del Pe (sospesa), Eva Kaili, socialista.
Si tratterebbe dell’italiano Andrea Cozzolino (Pd) e del belga di origini italiane Marc Tarabella, socialista, già sospeso dal partito a inizio inchiesta.
La procedura di urgenza per la revoca dell’immunità dei due europarlamentari verrà ufficialmente aperta alla prima plenaria utile dell’Eurocamera, lunedì 16 gennaio a Strasburgo. Dopo la comunicazione della presidente all’aula, secondo regolamento, la richiesta passerà alla Commissione affari giuridici del Parlamento, che nominerà un relatore e ne discuterà a porte chiuse, eventualmente disponendo audizioni, ed elaborerà quindi il proprio parere per l’assemblea con una raccomandazione di voto. L’Eurocamera si pronuncerà a maggioranza semplice.
L’ufficialità sui nomi ci sarà solo dopo la comunicazione della presidente nel corso della Plenaria del 16 gennaio, ma fonti di Bruxelles assicurano che si tratta dei due membri più volte tirati in ballo dai protagonisti dello scandalo.
Andrea Cozzolino è stato eletto due volte nel consiglio regionale della Campania; nel 2005 viene nominato dal presidente Bassolino assessore all’agricoltura ed alle attività produttive.
Il 2009 il grande salto in Europa: viene eletto al Parlamento Europeo e lascia la regione. Rieletto poi nel 2014 e nel 2019.
Il 22 novembre, il Parlamento Europeo ha votato a favore del riconoscimento della Federazione Russa come stato che sostiene il terrorismo a seguito delle sue azioni nel corso della invasione russa dell’Ucraina; Cozzolino è stato uno dei quattro parlamentari italiani a votare contro la mozione.
Il 16 dicembre 2022 la Commissione Nazionale di Garanzia del PD delibera di “sospendere cautelativamente l’onorevole Andrea Cozzolino dall’Albo degli iscritti e degli elettori del Pd, nonché da tutti gli organismi del partito di cui dovesse eventualmente essere parte. E ciò fino alla chiusura delle indagini in corso da parte della magistratura relative allo scandalo ‘Qatargate'”