NON E’ L’UOVO DI COLOMBO. DI VINCENZO ACUNTO

Le vicende atmosferiche degli ultimi giorni, stanno mettendo a dura prova tante comunità del nostro amato Paese. Gente che perde tutto, patendo allagamenti a ripetizione, specialmente in regioni come la Liguria e l’Emilia Romagna (foto 1 e 2).

I soliti esperti, che appaiono in televisione a spiegare il fenomeno, parlano di mutamenti climatici e di “bombe d’acqua” che si riversano al suolo in quantità imprevedibile. Io che ho sempre diffidato di certi esperti “pret a porter” posso ricordare che oltre trent’anni fa, essendo impegnato, per motivi professionali, al Tribunale di Genova e avendo in zona come domiciliatario un anziano collega genovese (l’avv. Corrado), quando ci si sentiva telefonicamente e gli chiedevo “come va?”, e a Genova pioveva, era solito rispondermi “caro collega purtroppo a Genova piove e non siamo certi del nostro domani”! I problemi idraulici della Liguria, come quelli dell’Emilia Romagna sono, pertanto, noti da tempo e, purtroppo, da tempo si continua a guardare il cielo. Ricordo che quando ero ragazzino, presso la struttura del governo esisteva un ministero denominato delle “cave e torbiere” che soprintendeva al controllo del territorio, delle cave, delle miniere, dei fiumi e dei corsi d’acqua, disponendo tutti quegli interventi necessari che poi, attraverso le province, erano posti in essere. Ed allora incominciamo col dire alcune cose che a me sembrano abbastanza semplici. Visto che ogni corso d’acqua ha una sua portata defluente, è così difficile (quando non piove) calcolando le superfici non assorbenti (per intenderci quelle che negli anni da terreni sono diventate strade, piazze, superfici edificabili) capire quanta acqua in più va a finire nel corso d’acqua e, in quali punti, essa supera la sua portata per cui esonda? Non potrebbero quindi alzarsi gli argini, anche con paratie mobili, nei punti in cui i calcoli evidenziassero pericoli? Quando poi, come a Genova, il fiume Bisagno, che per la realizzazione di un’opera pubblica ha patito una strozzatura alla foce di circa 48 metri, non ci sono troppi misteri nell’individuare cause e responsabilità se, a seguito di una pioggia, sia pur intensa, possano succedere disastri. Il lettore immagina quanta acqua i terreni non assorbono più a causa della cementificazione massiccia delle colline di Nervi? Quella che doveva essere una zona soggetta a vincolo paesaggistico, oltre che idraulico, è stata trasformata (con tutte le carte a posto come solo certe amministrazioni di sinistra sanno fare) in zona fortemente urbanizzata e scic che, ovviamente, porta con sé i relativi risvolti. E oggi vogliamo dire “piove governo ladro?”. Dovremmo cercare di capire innanzitutto “dove si è sbagliato!”. Da anni sostengo che le principali colpe risiedono negli uffici tecnici comunali che, in genere, sono il parcheggio politico di chi è stato incapace di espletare la libera professione. Faccio solo un piccolo esempio: quando camminate per strada e mettete i piedi su una griglia longitudinale a tutta la strada, oltre a fare attenzione a non inciamparci dentro, potete, con serenità pensare, questa l’ha realizzata un incompetente. I tecnici che progettavano le strade anni fa, consideravano anche la loro portata idraulica (nel tempo di pioggia). Erano infatti realizzate a “dorso d’asino” e ogni venti metri, su entrambi i lati, erano realizzate caditoie senza griglie per lo smaltimento delle acque meteoriche (in cave, pozzi assorbenti o corsi d’acqua). Oggi, i tecnici mettono la griglietta che, bella da vedersi, non serve a nulla ed allora, l’acqua (che è l’unica cosa che, in natura, non si comprime) si unisce ad altra acqua e fa danni ovunque (foto 3).

Qui sull’isola d’Ischia, ove vivo, potrei fare centinaia, se non migliaia di esempi del genere e degli effetti che poi da essi si patiscono. Quanto successo nella mattinata di venerdì 18 a Succhivo/S.Angelo, a Barano ponte di Nitrodi, ai Pilastri e a Ischia con l’allagamento del bar Calise è la prova di quanto scrivo. Le cave, che erano faglie naturali della montagna per far defluire a mare quel che il terreno non riusciva ad assorbire, sono diventate discariche di terreni e materiali di risulta di costruttori senza scrupoli. I canali le caditorie e griglie sempre intasate di fogliame, le pendenze dei manti bituminosi sulle strade senza nessun criterio in fase di posa in opera, auto lasciate in parcheggio ovunque che deviano il regolare deflusso, pluviali inserite nella rete fognaria. Sia le montagne che i canaloni (come i fiumi nelle grandi città) non vengono mai puliti per cui si accumula un quantitativo di materiale impressionante che impedisce il normale deflusso. Mai che si veda una eradicazione delle piante vecchie e la piantagione di nuove. Quando si sviluppa un incendio, ammiriamo gli aerei che scaricano acqua di mare per spegnerlo, ma mai sappiamo dell’opera di spargimento di sali appropriati per la conversione della salinità marina in concime. Se noi queste cose le sappiamo e nessuno fa niente per modificarle (anzi, prestiamo il consenso a che si approvino leggi che sopprimono il corpo della forestale per destinarlo ad altro) dobbiamo entrare nell’ordine di idee che i danni che si patiscono a seguito di una pioggia, sono come una tassa che di tanto in tanto bisogna pagare alla stupidità umana! (acuntovi@libero.it)

Le ultime notizie

NAPOLI. G7, MONS.BATTAGLIA AI MINISTRI DELLA DIFESA: “LA GUERRA E’ UNA PAZZIA!”

“La guerra è una pazzia”: Mons.Battaglia arcivescovo di Napoli...

Juric “Inter squadra top, Dybala e Dovbyk stanno bene”

ROMA (ITALPRESS) – “L’Inter non ha punti deboli, per...

Generali e Fondazione Cattolica al fianco del Terzo Settore

VERONA (ITALPRESS) – Il volontariato sempre più “liquido”, la...

Tajani “Morte Sinwar ci fa spingere per cessate il fuoco”

FIRENZE (ITALPRESS) – Con la morte del leader di...

Newsletter

Continua a leggere

NAPOLI. G7, MONS.BATTAGLIA AI MINISTRI DELLA DIFESA: “LA GUERRA E’ UNA PAZZIA!”

“La guerra è una pazzia”: Mons.Battaglia arcivescovo di Napoli...

Juric “Inter squadra top, Dybala e Dovbyk stanno bene”

ROMA (ITALPRESS) – “L’Inter non ha punti deboli, per...

Generali e Fondazione Cattolica al fianco del Terzo Settore

VERONA (ITALPRESS) – Il volontariato sempre più “liquido”, la...

Tajani “Morte Sinwar ci fa spingere per cessate il fuoco”

FIRENZE (ITALPRESS) – Con la morte del leader di...

Medio Oriente, Meloni “Dopo morte Sinwar possibile una storia nuova”

ROMA (ITALPRESS) – “Non ho fatto mistero di essere...

NAPOLI. G7, MONS.BATTAGLIA AI MINISTRI DELLA DIFESA: “LA GUERRA E’ UNA PAZZIA!”

“La guerra è una pazzia”: Mons.Battaglia arcivescovo di Napoli ha scritto un messaggio ai ministri della difesa riuniti in questi giorni a Napoli per...

CALCIO A 5 SERIE C2. TRA MDS ED EPOMEO NON C’È STORIA, ISOLANI SCONFITTI 13 A 0

Una partita senza storia quella tra MDS ed Epomeo, che alla terza giornata del campionato di Calcio a 5 Serie C2 si sfidano al...