Si avvicina troppo all’ex moglie, ed il braccialetto elettronico segnala la sua pericolosa presenza alla polizia che con una volante interviene immediatamente a sirene spiegate rintracciando l’uomo e fermandolo. E’ questo l’ennesimo tentativo fatto dallo stalker in questi giorni, ma anche questo fermato in tempo. Sarà ora l’autorità giudiziaria a decidere se rendere ancora più restrittivo il provvedimento nei confronti dell’ex marito che nei giorni scorsi, circa una settimana fa, è stato arrestato ad Ischia.
Il provvedimento è stato disposto perché l’uomo da tempo perseguitava la ex moglie. Era stata, quindi, eseguita l’ordinanza di custodia cautelare degli arresti domiciliari emessa dal gip del tribunale di Napoli e braccialetto elettronico.
Questa la storia. L’ex moglie aveva denunciato l’ex coniuge colpevole di reiterate condotte di stalking, che le avevano procurato un forte stato di ansia con la preoccupazione per la propria incolumità tale da costringerla a modificare le proprie abitudini di vita. l’uomo ha continuato nelle condotte persecutorie, concretizzatesi sia con pedinamenti che con aggressioni verbali e fisiche, tuttavia mai denunciate dalla donna perché timorosa di incrinare i già instabili rapporti con l’ex marito. L’escalation di violenza ha raggiunto il suo apice nella scorsa estate quando la donna è rimasta vittima di una violenta e brutale aggressione sia verbale che fisica tanto da costringerla a fare ricorso alle cure mediche in ospedale. Le indagini sono state svolte ascoltandola vittima ed altri testimoni, sono stati acquisiti e analizzati documenti, files audio/video e foto risultati determinanti ad una esatta e completa ricostruzione degli eventi.Il provvedimento eseguito è una misura cautelare, disposta in sede di indagini preliminari, avverso cui sono ammessi mezzi di impugnazione e il destinatario della stessa è persona sottoposta alle indagini e quindi presunta innocente fino a sentenza definitiva.
