NAPOLI – Una centrale IPTV che trasmetteva illegalmente palinsesti, serie televisive e altri contenuti d’intrattenimento delle principali piattaforme di streaming è stata smantellata a Napoli. L’operazione è stata condotta dal Nucleo di polizia Economico-Finanziaria della Guardia di Finanza partenopea in collaborazione con il Nucleo Speciale Tutela Privacy e Frodi Tecnologiche di Roma. Le indagini, coordinate dalla Procura di Napoli, hanno rivelato che il promotore dell’associazione a delinquere commercializzava anche video e foto pedopornografici. In quattro anni, il “pirata” ha incamerato oltre 850mila euro da migliaia di utenti. Tre persone sono state arrestate, e 6mila utenti privati saranno sanzionati. Nell’abitazione del capo della banda sono stati trovati circa 1600 contenuti pedopornografici. Duemila utenti hanno pagato i servizi in criptovaluta, confluita su 64 wallet digitali ora bloccati.
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