La mattina di Pasqua è caratterizzata anche dalle numerose manifestazioni a sfondo religioso e peraltro ricche di motivi folcloristici e culturali.
Stiamo parlando di quella che in maniera più folcloristica viene definita la Corsa dell’angelo, ma che in realtà è la rappresentazione della resurrezione di cristo e il suo primo incontro con i discepoli increduli.
Nelle piazze principali di Lacco Ameno e casamicciola, la rappresentazione prende vita con un palco sul quale viene sistemato il sepolcro, e l’azione viene svolta dai protagonisti, perlopiù le immagini della maddalena, san giovanni e poi c’è pure l’angelo. In queste rappresentazioni, come pure quella di forio, sono le congreghe e le arciconfraternite al centro dell’organizzazione, ma anche della realizzazione “fisica” delle scene: sono infatti i confratelli a portare a spalla le statue per le rappresentazioni dei vari quadri scenici, tra due ali di folla che assiste allo spettacolo in piazza.
La rappresentazione di casamicciola ha radici antichissime, pluricentenarie, come sottolinea il giovane parroco don gino ballirano…
Ma l’angelo ha il suo ruolo centrale soprattutto nella “corsa” che si svolge a Forio: soprattutto qui si scorgono i movimenti della statua dorata che corre avanti e indietro, compiendo anche degli inchini, per annunciare la resurrezione di cristo… Un angelo prezioso, ospitato nella chiesa dell’arciconfraternita di visitapoveri, come ci spiega il priore aniello petrone…