Nel dispositivo si legge, che “non risulta che l’impianto di video sorveglianza sia stato realizzato o adeguatamente implementato e/o ripristinato; il Comune di Messina ha presentato in Questura il 3 settembre 2014 un progetto per la realizzazione del nuovo impianto per l’esame e la successiva approvazione da parte del Questore“. Inoltre “non risulta che sia stato ripristinato l’impianto di illuminazione esterna delle aree adiacenti e le vie di afflusso allo stadio, che sia stata posizionata la porta divisoria tra le due porzioni del cosiddetto parcheggio verde (destinato agli ospiti) e presso lo stesso non risulta effettuata la richiesta pulizia“.
Il dispositivo quindi prosegue: “Non è stato presentato un piano di viabilità afferente l’afflusso e il deflusso degli spettatori nonché l’utilizzo delle aree di parcheggio e non sono state specificate le zone destinate al filtraggio e al prefiltraggio“. Senza contare che “il regolamento d’uso dell’impianto presentato risulta carente in alcune sue parti; non è stata presentata la cosiddetta “ticketing policy” e non sono stati individuati i punti vendita dei tagliandi di accesso allo stadio (Task 1) e di stewarding (Task 3)“.
Ritenuto quindi che la mancata delle prescrizioni sopra indicate non consente di porre in essere il complessivo rafforzamento delle misure a garanzia della sicurezza della manifestazione calcistica e che, nonostante la Commissione di Vigilanza sui Locali di Pubblico Spettacolo abbia preso atto della idoneità strutturale dello stadio, la stessa non ha potuto esprimere il parere di competenza in ragione delle perduranti carenze nell’impianto di video sorveglianza, la gara dovrà disputarsi in assenza di pubblico.
