Il TAR Campania Napoli ha accolto il ricorso proposto dall’avvocato Bruno Molinaro per conto di Vincenzo Borgogna, amministratore della società Savine, che aveva denunciato, senza ottenere risposta dall’architetto Salvatore Ruocco, dirigente dell’ufficio tecnico del comune di Procida, una serie di macroscopici abusi accertati presso la proprietà del vicino Scotto di Marrazzo ed inspiegabilmente non sanzionati dallo stesso funzionario comunale.
Il TAR, nell’accogliere il ricorso dell’avvocato Molinaro, ha censurato l’operato del capo dell’ufficio tecnico in relazione alla mancata adozione di provvedimenti conseguenti a vizi, irregolarità ed illegittimità varie riguardanti titoli abilitativi rilasciati in precedenza al committente dei lavori.
La sentenza, inoltre, ha disposto la nomina del commissario “ad acta” nella persona del Prefetto di Napoli o di un suo delegato, con spese a carico del comune, laddove le omissioni dovessero persistere.
Da notare che la sentenza del TAR è stata depositata circa un anno fa.
Non è agevole comprendere, pertanto, perché, senza alcuna giustificazione e senza nemmeno esporre le ragioni del ritardo, il tecnico comunale l’abbia completamente ignorata.