Rimborsabilità della pillola contraccettiva, in particolare alle donne sotto i 25 anni di età.
Ma la svolta richiederà dei tempi tecnici. La questione della rimborsabilità dei contraccettivi orali è stata oggi all’attenzione delle commissioni competenti dell’Agenzia italiana del farmaco: la Commissione tecnico scientifica (Cts) e il Comitato prezzi e rimborso (Cpr). Condivide la linea il ministro Speranza: “Sulla rimborsabilità della pillola contraccettiva l’Aifa ha avviato una procedura, non da oggi ma da molto tempo, in questa direzione. E’ una procedura che ha bisogno chiaramente di tempi tecnici. A me sembra che la direzione di marcia sia una direzione giusta, e tra l’altro è una direzione già assunta da alcune Regioni e da altri paesi europei”. Tuttavia, ha precisato parlando a margine del Congresso nazionale della Federazione italiana medici di medicina generale (Fimmg) a Villasimius, “è chiaro che ora la procedura deve svolgersi nei tempi tecnici che saranno necessari”. Il dibattito sulla pillola e la contraccezione orale si è riacceso negli ultimi giorni dopo l’annuncio del governatore dell’Emilia Romagna Stefano Bonaccini che ha deciso di distribuire la pillola abortiva Ru486 nei consultori.