La figura del prof.Antonio Patalano è stata descritta in una nota da Guglielmo del Monte, rifacendosi all’esperienza della moglie, la maestra Emilia Sorrentino, della quale Antonio era stato uno dei primi alunni:
“Aveva riversato nello studio le sue energie migliori per superare le difficoltà di un’infanzia difficile e non certo felice. Era stato uno dei primi alunni di mia moglie, la maestra Emilia Sorrentino, negli anni ottanta insieme ad una nidiata di compagni di cui conserva un ricordo bellissimo. Sto parlando dello sfortunato Antonio Patalano che, mattone dopo mattone, era riuscito a raggiungere brillantemente la laurea in Ingegneria Nucleare senza l’aiuto di nessuno, anzi alternando lavoro e studio perché a casa certamente non c’erano tante possibilità se non la forza del sorriso della mamma che vedeva in Lui un figliolo prodigio. Purtroppo una brutta malattia non aveva consentito alla sua mamma di vederlo raggiungere l’importante traguardo della laurea. Antonio aveva avuto occasioni professionali importanti ma avrebbe dovuto lasciare Ischia cosa che non si era sentito fi fare “ripiegando”, per modo di dire, nell’insegnare matematica nell’ Istituto Alberghiero Telese di Ischia dove aveva dato grande prova di sé e mettendo anche di famiglia con una splendida moglie e avendo in dono una bellissima bimba. Purtroppo chissà in questa maledetta mattina di ottobre cosa l’abbia spinto a questo estremo gesto. La maestra Emilia ed io ti ricorderemo sempre per la tua educazione infinita, il tuo sorriso spontaneo ed avvolgente ed il tuo grande amore per lo studio che avevano fatto di te l’esempio a cui la “tua maestra” faceva sempre riferimento per gli alunni a cui ti portava come faro da seguire. Addio Antonio ti abbiamo voluto bene come un figlio e ti porteremo sempre nel nei nostri cuori”.