Gli autocompattatori dell’Isola d’Ischia sono ancora una volta bloccati agli Stabilimenti di Tritovagliatura ed Imballaggio dei Rifiuti del Comune di Giugliano. Come accaduto solo due settimane fa, infatti, i camion partiti questa notte dall’Isola non hanno potuto procedere allo sversamento dei rifiuti che trasportavano e sono ancora in attesa. Unica eccezione i compattatori di Ischia Ambiente, che hanno proceduto regolarmente, e quelli di Lacco Ameno che questa notte non si sono imbarcati per la terraferma. Il problema è sempre quello della morosità nei confronti della SAPNA, la società che gestisce gli stabilimenti di Giugliano. La SAPNA non può impedire lo scarico dei rifiuti, altrimenti per essa si configurerebbe il reato di interruzione di pubblico servizio, ma può stabilire un ordine negli scarichi e decidere di dare la priorità a coloro che sono in regola con i pagamenti, come è accaduto per Ischia Ambiente. Queste lunghe attese comportano un aggravio dei costi alle Società di Nettezza Urbana, che sono costrette a pagare gli straordinari ai propri autisti, e numerosi disagi agli autisti stessi che per motivi di sicurezza non possono allontanarsi dagli autocompattori e lasciarli incustoditi neanche per pochi minuti. Bisogna poi tenere presente che i camion che trasportano rifiuti non possono imbarcarsi su qualunque traghetto, quindi all’attesa allo STIR di Giugliano deve anche aggiungersi quella ai porti di imbarco.