di Gennaro Savio
Buche larghe e profonde, asfalto saltato in più punti, paurosi dislivelli e dossi alti svariati centimetri. Non siamo sul selciato bombardato di un paese in guerra, ma siamo sulla rinomata isola d’Ischia, e precisamente nel Comune di Forio, dove via Borbonica ha raggiunto un pauroso livello di dissesto che rende una potenziale “trappola mortale” questa strada panoramicissima e quotidianamente attraversata da migliaia di pedoni, automobilisti e scooteristi. Infatti gli automobilisti che la percorrono o cercano di evitare le buche invadendo la corsia opposta con un pericoloso slalom, o sbattono nei fossi dove, oltre a poter arrecare danni all’automobile, rischiano l’incidente. Ieri pomeriggio proprio lungo questa strada resa un colabrodo dai mancati interventi di ordinaria e straordinaria manutenzione e dalla presenza delle radici affioranti dei pini di cui andrebbe accertato lo stato di salute e staticità e che in alcuni punti hanno letteralmente sollevato il selciato e distrutto i marciapiedi oramai impercorribili, si è verificato l’ennesimo incidente che ha visto come protagonista Sergio Piro, apprezzato commerciante di Casamicciola il quale con il suo scooter è finito in una buca.“Ieri pomeriggio 25 gennaio 2016 – ci ha dichiarato sul posto Piro – mi sono recato a Forio col mio scooter per fare una passeggiata sulla spiaggia della Chiaia. Al ritorno sono passato per via Borbonica. Mi sono imbattuto in una buca profonda che si trova al centro della carreggiata e sono caduto. Mi è andata bene perché avendo molto esperienza di motociclette e motorini, sono stato molto lesto a lanciarmi dallo scooter e per questo non ho subito gravi traumi anche se ho dolori dappertutto. Ho avuto dei danni al motorino e sono stato fortunato perché al contrario di altre volte, ieri non avevo mia figlia con me. E’ una cosa assurda che una strada a scorrimento veloce come questa presenti buche profonde e radici affioranti. Possibile che non si capisca che prima o poi questa strada causerà la morte di qualcuno?”. Sin qui le parole di Sergio ancora amareggiato per quanto successogli. Quello che ora ci chiediamo è questo: ma cosa aspetta la Città Metropolitana di Napoli a mettere immediatamente in sicurezza questa strada? Aspettiamo prima che ci scappi il morto? Si fa tanto un gran parlare a livello istituzionale di prevenzione degli incidenti e di sicurezza stradale e poi teniamo le strade in uno stato di pericolo a dir poco pauroso dove solo il caso ha voluto che sino ad oggi non ci scappasse il morto? Ma stiamo scherzando? E ancora. Quando l’Amministrazione comunale di Forio guidata da Sindaco Francesco Del Deo pretenderà, così come più volte chiesto anche dal Consigliere comunale del Partito Comunista Italiano Marxista-Leninista Domenico Savio, la messa in sicurezza di questa strada dalla Città Metropolitana? E se la Città Metropolitana dovesse continuare a negare la messa in sicurezza di via Borbonica, provveda il Comune di Forio ad eseguire i lavori in danno all’ex Provincia, perché è inconcepibile che residenti e turisti debbano rischiare gravi incidenti su di una strada frequentatissima ad ogni ora del giorno e della notte