CASAMICCIOLA, CAPRICHO: DOPO OLTRE UN ANNO DAL CROLLO IL COMUNE PROCEDE ALLE PROVE STATICHE

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Negli ultimi anni il Capricho di Casamicciola è stato protagonista di diversi crolli causati prevalentemente dalle carenze di manutenzione. A febbraio 2016, a seguito delle copiose piogge e delle infiltrazioni d’acqua dal solaio di copertura, una parte della controsoffittatura a volta del portico esterno, una superficie di circa 4,00 mq., è crollata. Sul posto intervennero i Vigili del Fuoco i quali segnalarono la necessità che l’autorità competete disponesse urgenti lavori di ripristino delle condizioni di sicurezza e nelle more disponesse la non praticabilità dell’area interessata.

In attesa dei lavori necessari per la impermeabilizzazione e di una più attenta verifica statica sia delle controsoffittature che dei cornicioni, l’amministrazione guidata dal Sindaco Castagna affidò ad una ditta napoletana, “Operazione s.r.l.”, l’esecuzione dei lavori per l’interdizione dell’accesso all’intero immobile mediante  recinzione metallica e rete di cantiere. Lo scorso novembre l’Ufficio Tecnico accertò che l’edificio risultava sì recintato, ma che chiunque poteva entrare all’interno dell’immobile attraverso dei vetri rotti e segnalò lo stato di sfacelo della struttura, dovuto all’abbandono, all’incuria e all’utilizzo delle sale da parte di vagabondi. Il Sindaco Castagna, allora, diede disposizione al dirigente dell’Area Tecnica  di provvedere, tra l’altro,  alla pulizia e allo sgombero del primo piano primo, al ripristino funzionale dei serramenti, alla riattivazione parziale dell’impianto elettrico esistente, alle bonifiche necessarie ed al ripristino delle impermeabilizzazioni su lastrico solare e di calcestruzzi ammalorati. Tutti interventi ritenuti necessari per la messa in sicurezza e l’eliminazione dello stato di pericolo nei locali Sala Bar e sala Tea Room, ai fini del loro utilizzo in attesa della esecuzione dei lavori  che dovrebbero interessare l’intero complesso immobiliare. Prima di qualsiasi altro tipo di intervento l’Ufficio tecnico ha però ritenuto che fosse necessario eseguire prove del tipo statico sulla struttura dell’immobile. In questi giorni il Comune ha quindi dato incarico alla società “CDS srl” di Salerno di effettuare i test di staticità, impegnando a tal fine un importo di 3900 euro. Quel che è certo che dal crollo alla delibera per l’affidamento delle prove di staticità è passato più di un anno e mezzo, un tempo lunghissimo nel corso del quale il Capricho continua a versare nelle condizioni che tutti conosciamo. Chissà quanto tempo passerà ancora prima che il Capricho smetta di essere un monumento ai bei tempi che furono ed emblema della sciatteria di un Paese che sulla carta vorrebbe tornare ai fasti di una volta.