Concessioni balneari: il cosiddetto “decreto infrazioni” che prevede la messa a gara delle concessioni entro il 2027, giunge in aula alla Camera per l’approvazione, dopo il via libera delle commissioni Finanze e Giustizia. Lo riferisce MondoBalneare. Non sono passate le proposte di modifica sul riconoscimento del valore aziendale ai gestori uscenti. Il voto finale di Montecitorio è atteso giovedì, dopodiché il decreto passerà al vaglio del Senato. Il testo dovrà essere convertito in legge in via definitiva entro il 16 novembre.
L’unico emendamento approvato, riguarda l’esclusione dalla direttiva Bolkestein per le società e le associazioni sportive dilettantistiche, titolari di concessioni balneari, che svolgano le attività no-profit in via stabile e principale, e «che perseguono esclusivamente finalità sociali, ricreative e di promozione di benessere psicofisico».
Un’altra modifica approvata, prevede che i manufatti amovibili, fino alle nuove aggiudicazioni, non dovranno essere smantellati durante la stagione invernale. Il provvedimento dà tempo ai Comuni fino al 30 giugno 2027 per concludere le gare delle concessioni e prevede che i nuovi gestori riconoscano ai titolari uscenti un corrispettivo economico pari agli investimenti non ammortizzati e all’equa remunerazione degli investimenti effettuati negli ultimi cinque anni. I criteri precisi per il calcolo degli indennizzi, che dovranno essere redatti da tecnici commercialisti, saranno stabiliti da un successivo decreto attuativo da approvare entro il 30 marzo 2025.
il decreto dà la facoltà agli enti locali di imporre la demolizione delle strutture pre-esistenti.