Primi bilanci dei controlli contro la caccia di frodo eseguiti sulle colline isolane, anche quest’anno dai volontari del WWF Italia, supportati da Carabinieri, Polizia di Stato, Corpo Forestale, Guardia Costiera, con il prezioso supporto logistico delle guardie isolane dell’Enpa.
Ai blitz primaverili partecipano anche le guardie giurate venatorie dell’arci caccia di ischia.
Le zone battute dalle guardie, quelle più remote dell’epomeo, così come le zone dei boschi di panza, piano liguori, buonopane e sul cretaio.
Il bilancio è di tutto rispetto: sequestrati richiami elettromagnetici, reti, trappole, capanni, ma soprattutto migliaia di cartucce, lasciate incustodite.
Il tutto rigorosamente documentato con video, commentati e pubblicati su youtube:
dal sequestro di armi e munizioni in grande quantità, con tagliole e tanta fauna protetta, effettuato due settimane fa
al rinvenimento sugli alberi del sistema illegale di richiamo per le quaglie, con tanto di trappole per la cattura di uccelli migratori
Non manca ovviamente il prezioso apporto dell’unità cinofila, il cane del nucleo del wwf particolarmente addestrato per il rinvenimento di fucili, cartucce ed altro: lo vediamo, ripreso tra la fitta vegetazione dei boschi ischitani, scovare con insistenza il posto dove è stato interrato un tubo, chiuso all’estremità da una porta in ferro assicurata con tanto di catenaccio. Una vera e propria camera di sicurezza, abilmente occulata… Al suo interno sarà trovato, dopo le insistenze e la fatica fisica dei volontari e delle guardie del wwf, un fucile con la matricola abrasa.
