I sisma bonus e gli ecobonus nei prossimi anni “assicurare entro il 2021 dieci miliardi di investimenti in Campania, con la conseguente possibilità di generare fino a 100.000 occupati l’anno (tra lavoratori italiani diretti e indiretti), invertendo finalmente in modo positivo il terribile ciclo congiunturale del settore delle costruzioni, riportandolo ai livelli pre-crisi del 2008”. Lo ha detto Francesco Tuccillo, presidente dell’Acen di Napoli nel corso del convegno “Riqualificazione sostenibile del patrimonio edilizia” in cui i costruttori hanno analizzato le opportunità in arrivo grazie alle defiscalizzazioni degli interventi sugli edifici per adeguarli al rischio sismico e migliorarne l’efficienza energetica. Tuccillo ha ricordato che perché parta questo circolo di investimenti, “si tratta ora, da parte delle Amministrazioni competenti al rilascio di permessi e atti assentivi, di assecondare il processo di riqualificazione che si attiverà”. “In un territorio come il nostro – ha aggiunto Tuccillo – saturo, con un patrimonio edilizio storico e preziosissimo, ma al contempo obsoleto ed energivoro la rigenerazione dell’esistente diviene “il tema”, il perno attorno al qual far girare tutto. Il consolidamento sismico e il risparmio energetico, propedeutici ad una più generale riqualificazione urbana, sono stati resi concreti dal sistema di incentivi fiscali estesi e potenziati dalla legge di bilancio 2017.Si tratta di strumenti efficaci, idonei a dare uno slancio all’economia e, nel contempo a mettere in sicurezza e in efficienza il patrimonio edilizio”. Nel corso dell’incontro all’Ance, i costruttori hanno sottolineato anche la cedibilità del credito di imposta che matura in testa a chi effettua gli interventi: “è questa la vera svolta per il nostro settore”, ha commentato Tuccillo, ricordando “lo sforzo compiuto dal sistema Ance per sostenere e rilanciare le politiche nazionali di consolidamento e risparmio energetico degli edifici, investendo in tecnologia di processo ma anche in formazione, sicurezza dei cantieri, rispetto dei contratti”.