Giosy Ferrandino vede chiudersi le porte del Parlamento Europeo. Dopo sei anni paga a caro prezzo il flop del partito Azione-Siamo Europei di Carlo Calenda che non ha raggiunto la soglia di sbarramento del 4 per cento. Infatti il partito di centro si è fermato al 3,31%.
Ha fatto meglio, con il 3,74%, il partito Stati Uniti d’Europa di Matteo Renzi ed Emma Bonino, che, però, resta al di sotto della quota minima. Quindi, anche in questo caso non sarà espresso nessun europarlamentare. Dal voto di oggi emerge chiaro come l’elettorato non abbia gradito la scissione tra Renzi e Calenda sancita il 23 ottobre 2023. La durata del Terzo Polo (Italia Viva-Azione) è stata molto breve, ma da soli i due partiti hanno perso, al primo test, ogni rappresentanza Europea.
Giosy Ferrandino nell’arco del suo periodo di deputato Europeo ha ricoperto vari ruoli tra questi è stato Membro della Commissione per i problemi economici e monetari; e Membro Sostituto della Commissione per l’ambiente, la sanità pubblica e la sicurezza alimentare, la Commissione per i trasporti e il turismo, la Commissione per la pesca, la Delegazione all’Assemblea parlamentare euro-latinoamericana.
Questa elezione rende certamente l’Isola d’Ischia più povera e più debole.