FORIO, DOMENICO SAVIO: “GESTIRE LE SPIAGGE NELL’INTERESSE DELL’INTERA COLLETTIVITA’!”

Domani mattina a partire dalle ore 10.00, davanti alla spiaggia della Chiaia, presidio di protesta del PCI-ML a difesa delle spiagge libere da attrezzare, tenere pulite e rendere accessibili ai diversamente abili e contro lo scempio ambientale consentito sulla scogliera accanto alla spiaggia dell’Impiccato. Ecco il testo del volantino che sarà distribuito tra i bagnanti:

GESTIRE LE SPIAGGE NELL’INTERESSE DELL’INTERA COLLETTIVITA’!

   Manifestiamo contro l’Amministrazione comunale di Forio del Sindaco Francesco Del Deo per rivendicare l’ampliamento delle spiagge libere del paese, la loro adeguata pulizia quotidiana, la possibilità di accesso dei diversamente abili su tutti gli arenili liberi, la presenza del bagnino e la disponibilità degli altri servizi essenziali comunali e gratuiti. Manifestiamo anche contro i tavolati sulle scogliere, peraltro concessi quasi gratuitamente, circa 2,00 euro per mq. all’anno di canone di concessione demaniale, che deturpano il patrimonio ambientale e paesaggistico: l’occupazione  non  si  crea  distruggendo  le  bellezze naturali, ma difendendole e valorizzandole!             Le spiagge di un Comune marino e turistico, quale è Forio, assieme agli alberghi e agli stabilimenti termali, costituiscono le fabbriche, o meglio l’industria turistica, del nostro territorio. Per questo esse dovrebbero essere tutte pubbliche e libere gestite direttamente dall’Ente Locale, ovvero dalla collettività, ma così non è, perché, sciaguratamente, viviamo in una società capitalistica dove l’economia industriale, agricola, commerciale, bancaria e finanziaria, come anche i servizi pubblici, quali la scuola, la sanità, i trasporti, eccetera, è privatizzata per consentire a una minoranza di capitalisti grandi e piccoli di accumulare profitti e guazzare nell’oro, mentre la quasi totalità del popolo sopravvive in povertà o comunque con grandi difficoltà.

      In questa realtà noi comunisti lottiamo affinché le attuali spiagge libere siano ampliate progressivamente limitando, in modo particolare, il monopolio delle spiagge in concessione di Mattera alla Chiaia e dei Giardini Poseidon a Citara. Tra l’altro la concessione degli arenili rende pochissimo alle casse pubbliche rispetto agli incassi che consente, perché il canone di concessione demaniale attualmente è di circa 2 euro a metro quadrato all’anno, una vera miseria e un autentico regalo ai concessionari. Noi abbiamo un’altra concezione dell’amministrazione dei beni naturali, nel senso che ne deve poter beneficiare gratuitamente l’intera collettività senza distinzione di classe.

      Non possiamo tollerare che le attuali spiagge libere del paese, da Citara a San Montano, dal Comune non vengano quotidianamente pulite adeguatamente, in alcune zone vi sono rifiuti di vario genere, non sono controllate e sicure, si rischia persino di ricevere una pallonata in faccia, alcune sono negate ai diversamente abili per mancanza di scivolo, sono prive di bagnino e dei servizi essenziali, come gabinetti, docce e spogliatoi. Una vergogna, che riduce Forio a un paese da ultimo mondo. Sui problemi della balneazione, come su tutti gli altri che affliggono la vita sociale dei Foriani, il nostro Consigliere comunale Domenico Savio si batte costantemente in seno al Consiglio comunale, ma come si vede dalla realtà senza esito, perché la multicolore Amministrazione comunale, guidata dal Sindaco Francesco Del Deo, si dedica alla gestione clientelare, dal punto di vista politico e amministrativo, del potere più che agli interessi della collettività amministrata.

      Stamattina manifestiamo per chiedere ancora una volta all’Amministrazione comunale l’adeguata pulizia quotidiana di tutte le spiagge libere del paese garantendone nel contempo il  controllo e la sicurezza attraverso il Comando della polizia municipale, di consentire ai diversamente abili di poter accedere a tutti gli arenili liberi di Forio e di promuovere una gestione comunale delle spiagge, che ne assicuri la presenza del bagnino e dei servizi essenziali gratuiti, come gabinetti, docce e spogliatoi utilizzando le risorse provenienti dalla tassa di soggiorno, dall’adeguamento delle tariffe per l’utilizzo dei beni pubblici e facendo produrre ricchezza alla gestione pubblica del porto.

     Stiamo manifestando pure contro lo scempio ambientale che si sta consumando sulla scogliera della Chiaia per volere e complicità dell’Amministrazione comunale e della Soprintendenza.

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