IL COMUNE DI ISCHIA CHIEDERA’ LO STATO DI CALAMITA’ NATURALE DOPO LE MAREGGIATE E LE PIOGGE DEI GIORNI SCORSI

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Il Sindaco Giosi Ferrandino ha rassicurato gli operatori balneari che ieri hanno partecipato a un incontro sull’erosione delle spiagge, a cui erano presenti anche i consiglieri Enzo Ferrandino, Luca Spignese e Ottorino Mattera, il presidente del Consiglio Gianluca Trani e il dirigente dell’UTC Silvano Arcamone. In merito alle scogliere il primo cittadino di Ischia ha garantito che continuerà con il pressing su Regione e Provincia affinché risolvano le criticità che hanno generato con la messa in essere di opere non adeguate al territorio. In tema di ripascimento, invece, Ferrandino ha assicurato che sarà in prima linea affinché gli esami necessari a rendere utilizzabile la sabbia del parcheggio della Siena siano effettuati in tempi stretti e le autorizzazioni concesse con celerità.

Inoltre sarà inoltrata dall’amministrazione una missiva dai toni perentori  al Prefetto di Napoli, per richiedere che Ischia sia inserita tra i comuni che dovranno essere dichiarati in stato di calamità naturale dopo le mareggiate e le piogge torrenziali che, tra fine gennaio e primi di febbraio, hanno falcidiato l’Isola e «provocato danni notevoli in diverse aree del territorio, in particolar modo ad Ischia Ponte, Mandra, Lido e Porto d’Ischia».

«La costa è un nostro patrimonio e va tutelato. Così come va tutelata quell’imprenditoria che attraverso le nostre spiagge produce ricchezza e garantisce occupazione» ha spiegato il sindaco nel corso dell’incontro che si è svolto oggi nella sala del consiglio di Ischia.

 

 

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