Gli investigatori riassumono così una telefonata dell’11 maggio dello scorso anno tra l’ex parlamentare Amedeo Laboccetta, il cui telefono era sotto controllo, e l’ex premier. I carabinieri – che stavano indagando anche su Laboccetta, ex parlamentare del Pdl, in relazione ad alcuni suoi contatti con Francesco Simone, responsabile delle relazioni istituzionali della cooperativa CPL, arrestato nei giorni scorsi – annotano i «contatti frequenti» dello stesso Laboccetta «sia con l’ex presidente del Consiglio Silvio Berlusconi che con l’ex deputato Marco Milanese», in passato consigliere dell’ex ministro Giulio Tremonti e coinvolto in diverse inchieste. In particolare, scrivono i carabinieri del Noe in una richiesta di proroga delle intercettazioni nei confronti di Laboccetta. “Il segretario Provinciale di Forza Italia Laboccetta è anche il Presidente della Gori messo lì da Caldoro e coinvolto oltre che nel caso Cpl in molte vicende inquietanti e alcune inchieste anche molto gravi. Noi riteniamo che dovrebbe almeno per opportunità subito dimettersi o essere destituito dall’incarico – accusano il senatore dei Verdi Bartolomeo Pepe ed il membro dell’esecutivo nazionale del Sol e che Ride Francesco Emilio Borrelli – visto che l’azienda è fortemente criticata dagli utenti per il servizio sempre peggiore e accusata di diversi abusi. Lui invece risulta dedito più alla politica o ad altre faccende davvero preoccupanti piuttosto che ad amministrare in modo attento e funzionale questa società”.