Nelle prime ore della mattinata i militari del Comando provinciale dei Carabinieri di Napoli, coordinati dal Tenente Andrea Centrella della compagnia di Ischia, hanno dato esecuzione ad un’ordinanza di custodia cautelare in carcere disposta dal GIP del Tribunale di Napoli, su richiesta della Direzione nazionale antimafia, nei confronti di 9 persone indagate per associazione per delinquere finalizzata al traffico e alla cessione di ingenti quantitativi di sostanze stupefacenti, hashish e cocaina, tra Napoli e Ischia. Tra le nove persone arrestate tre sono di Ischia, sono Enrico Di Costanzo, un venticinquenne di Lacco Ameno, Salvatore Laudani, nato a Forio nel 1973 e Luigi Russo, di 35 anni nato a Napoli. Gli altri destinatari della custodia cautelare sono il 23enne Pasquale Paduano, Carmela Parziale di 31 anni e Alessandro Santoro di 32, tutti e tre nati a Napoli e, ancora, Gianfranco Santoro originario di Senigallia, anni 65 e Tonia Sarno, nata a Pollena Trocchia 31 anni fa. Posta alla custodia cautelare anche una nona persona di cui, però, non sono stati diffusi i dati anagrafici. I soggetti sono stati tutti sottoposti a misura cautelare in carcere. Pasquale Paduano era già recluso presso la Casa circondariale di Carinola, in provincia d Caserta. Gli altri uomini arrestati oggi sono stati, invece, tradotti presso la Casa Circondariale di Poggioreale, mentre le donne in quella di Santa Maria Capua a Vetere. L’operazione di questa mattina è il frutto di un’intensa attività investigativa iniziata nel 2009, e delegata alla compagnia Carabinieri di Ischia, che ha consentito l’acquisizione di un gran numero di prove: intercettazioni telefoniche, dichiarazioni rese da persone informate sui fatti, tabulati telefonici, perquisizioni, arresti e sequestri. Già nell’aprile del 2011 l’inchiesta aveva portato all’arresto di alcuni esponenti dell’associazione criminale dedita alla gestione illecita del mercato degli stupefacenti sulla nostra isola. E proprio a seguito di questi arresti si è riusciti a delineare e individuare compiutamente l’assetto criminale dell’organizzazione che ha continuato a gestire il traffico illecito, segnando un percorso criminoso che dai quartieri del Pallonetto, Santa Lucia e Rione De Gasperi della città di Napoli arrivava a Ischia, anche mediante “escamotages” di diverso genere per eludere i controlli di polizia. E’ infatti stato accertato che lo stupefacente veniva dii volta in volta nascosto in posti diversi: ruote di scorta di autovetture imbarcate sui traghetti, legati sulla schiena dei corrieri con adesivo tra le scapole e le ascelle, o anche nascosti all’interno della cassetta della toilette di una nave.