ISCHIA – Un uragano di applausi accompagna i gialloblu negli spogliatoi dopo la vittoria sul Foggia. Consensi meritatissimi, hanno battuto una signora squadra, una delle più forti del girone. Hanno superato, e lo hanno fatto a pieni voti, un esame di maturità molto difficile. Unico neo il rosso a Mattera per un calcio rifilato a Giglio, espulsione che costringerà l’Ischia a giocare senza il suo capitano, senza il suo uomo migliore domenica a Lamezia.
Si è capito subito dalle prime battute di gioco che non sarebbe stato facile conquistare l’intera posta in palio contro i rossoneri. Il Foggia è una squadra collaudata, che gioca a memoria e che possiede, oltre a individualità di spicco, anche grande mestiere (non si contano i falli tattici commessi dai rossoneri nel primo tempo per frenare le offensive gialloblu). Ebbene, contro una squadra simile, l’Ischia è stata capace di mantenere completamente disoccupato Mennella nei primi 45′ di gioco, mentre dall’altra parte del campo più di un pericolo ha corso il suo collega Narciso.
Chiuso il primo tempo con uno 0-0 che sicuramente mortificava i meriti dell’Ischia, nella ripresa la squadra di Porta è diventata sempre più concreta nell’area rossonera: è vero, anche Narciso è rimasto disoccupato, ma ha visto arrivare verso la sua porta una serie di conclusioni che sono finite fuori di un soffio. Bellissimi, in particolare, un gran tiro da fuori di Falagario e una girata dell’ottimo Scalzone. Ma alla mezzora, cinque minuti dopo l’espulsione di Mattera che riportava le squadre in parità (al 38′ del primo tempo Loiacono era stato mandato anzitempo negli spogliatoi per un intervento da ultimo uomo su Di Maio), ecco il gioiello da tre punti di Armeno: l’esterno gialloblu parte dalla destra, si accentra e poco fuori dal limite fa partire un sinistro a rientrare che non dà scampo a Nargiso infilandosi nell’angolino basso alla sua destra.
L’Ischia potrebbe concedere il bis subito dopo con Cunzi, ma l’attaccante spara alto solo davanti al portiere credendo che il gioco sia fermo per colpa di una segnalazione errata del guardialinee ricusata dall’arbitro. E così la squadra di Porta, assieme ai tifosi, è costretta a passare un brutto quarto d’ora finale con il Foggia che colpisce una traversa con Colombaretti per poi chiamare Mennella all’intervento più difficile del pomeriggio su calcio di punizione di Agnelli. Un finale sofferto che rende la quarta vittoria dell’era-Porta ancora più bella.
LA CRONACA
PRIMO TEMPO
9′: bel lancio di Mattera (I) a Cunzi che si invola sulla sinistra ed entra in area, ma il suo cross dal fondo viene deviato in angolo.
12′: il primo tiro in porta è gialloblu. Scalzone ci prova dal limite, Narciso para senza difficoltà.
18′: punizione dalla sinistra di Tito (I). Traiettoria velenosa indirizzata verso l’incrocio dei pali, ma Narciso non si fa sorprendere e devia in angolo.
14′: ammonito Venitucci (F).
26′: il Foggia si difende con ordine, anche se con qualche fallo di troppo, e manovra molto bene a centrocampo con fraseggi di prima, ma finora Mennella non ha dovuto effettuare un solo intervento. Da un calcio d’angoli per l’Ischia, invece, nasce la prima palla-gol del match, ma il tiro di Scalzone dal dischetto viene murato.
33′: ammonito Agostinone (F).
38′: Foggia in 10. Lancio di Cunzi a Di Maio, che s’invola sulla sinistra e viene atterrato da Loiacono, ultimo uomo. Rosso al giocatore del Foggia e unizione dal limite di Mattera deviata in angolo da un difensore rossonero. Sugli sviluppi del corner mischia in area risolta da un tiro di Armeno a lato.
44′: Ischia pericolosissima. Armeno scambia in area con Scalzone ma non riesce a trovare il tempo per battere a rete.
SECONDO TEMPO
Ischia con Falagario al posto di Di Maio, Foggia con D’Allocco al posto di Leonetti.
1′: primo tiro del Foggia, la conclusione di Venitucci da fuori area finisce abbondantemente alta.
6′: Ischia vicina al gol: Scalzone riceve in area, si gira e lascia partire una splendida conclusione si sinistro che termina alta di un soffio.
9′: Ischia nuovamente pericolosa. Sponda di Scalzone per Cunzi che lascia partire un gran tiro che sfiora l’incrocio dei pali.
10′: Foggia vicinissimo al gol. Cross di Venitucci e Giglio a non più di sette-otto metri si mangia un’occasione d’oro colpendo male di testa il pallone.
12′: Quinto, ex gialloblu, lascia pasrtire un gran tiro da fuori area. Traiettoria centrale, Mennella blocca con sicurezza.
14′: nell’Ischia entra Trofa per Scalzone.
15′: ammonito De Francesco (I).
17′: nel Foggia entra Colombaretti per Venitucci.
22′: gran tiro di Falagario dal limite, di poco alto.
25′: anche l’schia rimane in 10. Su segnalazione della guardialinee Vettorel l’arbitro estrae il rosso per Mattera.
30′: GOL DELL’ISCHIA. Strepitoso gol di Armeno, che dalla sinistra si accentra e lascia partire un gran rasoterra di sinistro che termina la sua corsa nell’angolino alla destra di Narciso. 1-0.
32′: ammonito Cunzi (I).
33′: clamorosa occasione per l’Ischia. Cunzi s’invola tutto solo verso la porta di Narciso, ma viene ingannato da una segnalazione errata del guardialinee, che sbandiera un fuorigioco che l’arbitro smentisce. L’attaccante, a due metri dalla porta, convinto di essere in offside, tira alto credendo che il gioco fosse ormai fermo.
45′: il Foggia sfiora il gol. Gran tiro di Colombaretti dal vertice destro dell’area e traversa piena.
4′ di recupero.
46′: nell’Ischia entra Florio per Armeno.
46′: punizione dal limite per il Foggia. Tiro angolato di Agnelli, ma Mennella ci arriva e devia in tuffo in calcio d’angolo.
ISCHIA-FOGGIA 1-0
ISCHIA: Mennella, Finizio, Tito, Tricoli, Mattera, De Francesco, Armeno (46′ s.t. Florio), Alfano, Scalzone (14′ s.t. Trofa), Cunzi, Di Maio (1′ s.t. Falagario). A disp. Taglialatela, Liccardo, Crimaldi, Spadafora. All. Porta.
FOGGIA: Narciso, Agostinone, Filosa, Agnelli, Loiacono, D’Angelo, Grea (Sicurella 33′ s.t.), Quinto, Giglio, Venitucci (17′ s.t. Venitucci), Leonetti (1′ s.t. D’Alocco). A disp. Micale, Sciannamè, Pambianchi, Forte. All. Padalino.
ARBITRO: Mancini.
RETE: Armeno al 30′ s.t.
NOTE: ammoniti Agostinone e Venitucci (F), Cunzi e De Francesco (I); espulsi Loiacono (F) al 38′ p.t. e Mattera (I) al 25′ s.t.