ISCHIA. IL 21 E 22 GIUGNO L’EVENTO “ISOLA DELLE PRINCIPESSE” DEDICATO A COSTANZA D’AVALOS E VITTORIA COLONNA

Venerdì 21 e sabato 22 giugno ad Ischia si terrà una due giorni dedicata a Vittoria Colonna e a Costanza d’Avalos, dal titolo “Ischia, l’isola delle principesse”. Si partirà venerdì 21 a Forio, nell’ex Villa Gancia sul belvedere di Zaro per la conferenza del prof. Andrea Donati alle 20.00, mentre sabato alle 11 ci sarà la visita al Giardino La Mortella. Sempre sabato, alle 16.30 un nuovo incontro presso il convento di Sant’Antonio ad Ischia, in zona Mandra, con la famosa pala d’altare di Costanza d’Avalos e Vittoria Colonna.

Relatore della conferenza e animatore culturale delle due giornate a Ischia è lo storico dell’arte Andrea Donati, che ha pubblicato la più importante biografia di Vittoria Colonna con amplissima documentazione storica, riscoprendo la vicenda della Maddalena di Tiziano e dei dipinti originali del Crocifisso e della Pietà di Michelangelo richiesti dalla Marchesa di Pescara nel 1530. Delineare la vita di Costanza d’Avalos e Vittoria Colonna significa tracciare i profili di due grandi protagoniste della storia del Regno di Napoli e dell’Italia del Rinascimento. La vicenda delle due nobildonne di cui Andrea Donati parla a Ischia su invito di Gianni e Luisa Donzelli offre l’occasione di tornare a riflettere sulla dinastia aragonese valutandone la ricchezza dei contenuti storici, artistici e culturali. A fianco ai cinque sovrani d’Aragona che regnarono su Napoli dal 1442 al 1501 troviamo gli Avalos, signori dell’isola d’Ischia per più di due secoli. Gli Avalos erano giunti in Italia con Alfonso I il Magnanimo e rimasero sempre fedeli alla corona, prima aragonese, poi castigliana e infine imperiale. Il peso esercitato da Costanza d’Avalos sulla vicenda politica che portò alla trasformazione del Regno di Napoli nel Viceregno spagnolo è assai rilevante, così come quello di Vittoria Colonna nel passaggio dell’Italia sotto l’egida dell’impero di Carlo V. Ma il ruolo di Vittoria Colonna, rimasta vedove del Marchese di Pescara Ferrante d’Avalos (morto da eroe dopo la battaglia di Pavia nel 1525) va oltre ogni altro esempio femminile coevo, perché conquista l’amicizia di Pietro Bembo, di Michelangelo e dei cardinali riformatori, guadagnandosi un posto eminente nella poesia italiana e nel dibattito sul ritorno allo spirito evangelico che animava la Chiesa cattolica ai tempi di Lutero. Tra i molti illustri ospiti attesi a Ischia si segnalano il Primo Ministro Consigliere dell’Ambasciata di Spagna presso la Santa Sede Eduardo Lopez, il Vice-Segretario del Senato Alfonso Sandomenico, la stilista Alberta Ferretti, il Prof. William Wallace della Washington University, la Direttrice della Biblioteca Correr di Venezia Monica Viero.

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