E’ scomparso nella giornata di oggi Enrico Scotti, aveva 81 anni. Enrico Scotti è stato vero protagonista della storia dell’isola d’Ischia degli ultimi 50 anni, sia nell’ambito politico, con un lungo trascorso tra i banchi del consiglio comunale di Ischia, sia nello sport, tra i fondatori dell’Ischia Basket, ma soprattutto tra i pilastri dell’Ischia calcio che lasciava il calcio dilettantistico per approdare a quello professionistico. Inoltre non possiamo dimenticare l’Enrico Scotti editorialista ed opinionista che con penna arguta e dialettica forbita ha analizzato con lucidità il suo periodo storico.
Enrico Scotti è stato consigliere comunale ad Ischia per oltre un ventennio: dal 1970 fino all’avvento della Seconda Repubblica nel ’94. Ha rappresentato nel civico consesso ischitano il Partito Liberale Italiano, sulla scia dello zio Luca, per anni consigliere ed assessore della Provincia di Napoli. Ha successivamente aderito al movimento di Forza Italia sposando il progetto politico che ha portato Giovanni Buono a ricoprire il ruolo di sindaco del comune di Ischia. Enrico Scotti ha lasciato un segno indelebile anche nello sport, il basket, che lo ha visto anche giocatore, ed il calcio dove è stato protagonista assoluto da dirigente. Nel basket insieme ad alcuni amici ha creato l’Ischia basket, che poi si scisse con la nascita dell’Ischia Club, proponendo derby caldissimi su campi davvero improvvisati. Nell’Ischia calcio ha ricoperto tantissimi ruoli, anche quello di presidente, del quale andava fiero essendo stato il più giovane di sempre, avendo ricoperto questo ruolo a soli 28 anni, nel 1971. Ma Enrico Scotti è stato il vero collante di una squadra ma soprattutto di una società che ambiva a crescere, a lasciare i campionati dilettanti per arrivare in quelli professionistici. Dalla Promozione alla serie D, per poi raggiungere la C2 nel 1983 e la C1 nel 1987, e dopo la retrocessione il ritorno in C1 nel 1991. E dopo la scomparsa dell’Ischia determinata sotto la presidenza di Lucio Varriale nel 1997-98, Enrico Scotti fece risorgere i colori gialloblu nel 1998-99 dall’eccellenza, per poi tornare in serie D nel 2005-06. Qualche anno dopo esce di scena per poi tornare in auge dopo l’ennesimo fallimento, questa volta determinato da Vicki di Bello manager, per far ripartire l’Ischia dalla 1a. categoria. Enrico Scotti in politica e nello sport è sempre stato un protagonista assoluto, e quando non era “in campo” è stato capace di determinare eventi e sviluppi riuscendo a comprendere prima degli altri l’evoluzione dei fatti. Editorialista con rubriche storiche come “ceci e baccalà” e opinionista spesso presente a Teleischia, sia nelle trasmissioni di sport che quelle di politica, il nostro poliedrico personaggio colpiva in modo diretto, con i suoi interventi, i manovratori improvvisati del “vapore”. Ci lascia un grande personaggio, una persona con la quale nel corso della nostra vita abbiamo avuto anche importanti scontri, ma al quale abbiamo sempre riconosciuto grande onesta intellettuale e rispetto! Mi mancherà il nostro scambio di auguri per l’onomastico che festeggiavamo il 15 luglio. La scomparsa di Enrico Scotti lascia un vuoto enorme in tutti coloro che l’hanno conosciuto, ma soprattutto Ischia da oggi è più povera. (il ricordo di Enrico Buono).
Alla moglie Paola, alla figlia Daniela, al genero Giancarlo ed ai parenti tutti le condoglianze di Enrico Buono e Pina e di tutto lo staff di Teleischia.