Sull’isola d’Ischia, nel comune di Forio, durante la notte di Natale, i Carabinieri hanno arrestato un 46enne per maltrattamenti in famiglia. L’operazione si è svolta quando mancavano due ore al Natale. I Carabinieri di Ischia, mentre stava perlustrando le strade con la gazzella del Comune di Forio, hanno notato uscire da un viale, una donna in evidente stato di agitazione. La donna barcolla ed è ferita, quando e vede i Carabinieri grida aiuto. I militari soccorrono la donna, di 42 anni, che perde sangue dal sopracciglio, e presenta un grosso livido sullo zigomo ormai gonfio. Anche la sua mano sanguina a causa di un taglio. La donna è spaventata e farfuglia poche frasi sconnesse tra loro ma si comprende che è stata appena aggredita dal compagno.
L’aggressione è avvenuta in casa e non è la prima volta. Purtroppo i fatti violenti non erano mai stati denunciati.
I Carabinieri contattano il 118 e, una volta che i sanitari si prendono in cura la donna, decidono di raggiungere l’abitazione. La porta di ingresso è aperta, i Carabinieri entrano. Nel salone c’è un uomo, ha 46 anni ed seduto in silenzio su una sedia mentre guarda la tv che trasmette un film natalizio. L’appartamento descrive perfettamente la tragedia che si è appena consumata: le sedie rotte, i mobili danneggiati e le macchie di sangue sul pavimento.
Sul pavimento della cucina c’è anche una bottiglia di birra rotta e il telecomando del televisore che é sporco di sangue.
I Carabinieri bloccano l’uomo che interrompe bruscamente quello stato di meditazione rendendo non facile l’arresto.
La situazione torna tranquilla dopo poco e questo consente di ricostruire i maltrattamenti e le aggressioni che la donna ha subito.
I due vivono insieme da 10 anni e da tempo la donna viene offesa e talvolta picchiata. Lei ha deciso di non rispondere alle sue provocazioni e crede di poter resistere ai suoi scatti d’ira.
Oggi l’epilogo di una storia d’amore che poteva terminare in tragedia. Lui ha ripreso ad offenderla e lei aveva deciso di andare via, tanto che indossa il cappotto e apre la porta. Ma lui la afferra e la riporta in casa. La prende per il collo e la spinge contro il frigo. Inizia a darle schiaffi e pugni ed afferra il coccio di una bottiglia rotta.
“Oggi ti taglio la testa!”: le dice ma lei non demorde, non si arrende e riesce a fuggire.
Ora l’uomo è in carcere a Poggioreale a disposizione dell’autorità giudiziaria mentre la donna, visitata dai medici dell’ospedale di Lacco Ameno, fortunatamente ne avrà per pochi giorni e forse potrà riprendere in mano la propria vita.