Il Giudice Monocratico presso il Tribunale di Napoli, Sezione Distaccata di Ischia, Dott. Alberto Capuano ha assolto stamane con la formula più ampia (il fatto non sussiste) l’ing.Crescenzo Ungaro, ex dirigente dell’ufficio tecnico del comune di lacco ameno.
L’ing.Ungaro era difeso dall’avvocato Bruno Molinaro. Nel corso di una udienza lampo, è emersa subito la totale estraneità del funzionario comunale al reato di falsità ideologica addebitatogli dalla Procura della Repubblica in relazione ad un condono e alla connessa certificazione di agibilità rilasciati per talune opere realizzate anni addietro presso l’albergo San Montano.
L’accusa mossa ad Ungaro era quella di aver attestato nei titoli rilasciati in favore dell’Albergo San Montano, destinati a provare la verità, che “erano esistenti le autorizzazioni idrogeologica, ambientale e sismica previste dalle normative attualmente vigenti”.
In realtà, come documentalmente dimostrato dall’avvocato Molinaro, niente di tutto questo figurava negli atti sottoposti all’esame del giudice penale che, pertanto, non ha potuto fare altro che prosciogliere l’imputato, completamente ignaro, fin dalle prime battute del procedimento, del motivo della contestazione stessa, che definire surreale è un eufemismo, tant’è che anche il P.M. di udienza ha, poi, chiesto l’assoluzione riconoscendo l’errore.