Ischia. L’Ischia Isolaverde, si appresta ad entrare nel vivo delle settimana che la vedrà impegnata nel derby campano con l’Arzanaese che nel frattempo comunica di aver rescisso consensualmente il contratto con l’attaccante Angelo Scalzone, poco impiegato nel corso della stagione. La squadra di mister Marra viene dalla sconfitta di Foggia. 2-0 il risultato a favore di una big del campionato ritrovatasi proprio nella seconda parte del calendario con un ruolino di marcia davvero eccezionale. La squadra campana a differenza dell’Ischia proprio nel reparto avanzato ha le sue pedine principali: Umberto Improta e Ripa, alle cui spalle scalpita l’ex Galizia. L’Ischia invece con un occhio guarda al mercato e con l’altro al campionato. Queste ultime gare del girone di andata da affrontare contro Arzanese e Poggibonsi sono molto importanti per decidere su chi puntare e chi invece lasciar andare via. Il momento non è di quelli negativi, la squadra prima di domenica scorsa aveva inanellato otto risultati utili consecutivi, ma la sconfitta inaspettata col Melfi è divenuto un campanello d’allarme. E’ vero che si è trattato di una gara condizionata dalla sfortuna e dal pessimo arbitraggio, ma ci sono numeri che non devono essere sottovalutati. L’Ischia nonostante sia una delle squadre che sembra tra le più sbilanciate in attacco è tra quelle che ha segnato di meno. Il 4-3-3 modulo più utilizzato o il 4-2-3-1,l’alternativa principale al primo, finora non dato grossi risultati dal punto di vista delle reti messe a segno: solo 13 goal in quindici gare. A fare peggio dell’Ischia sono state le ultime due della classifica, ovvero il Gavorrano che sulla nostra isola strappò il pareggio e l’Arzanese che dopo una partenza decisamente negativa, nelle ultime giornate, ed anche nella gara persa di Foggia, è sembrata in ripresa. Per loro solo 10 marcature finora. La casella delle reti incassate da parte dell’Ischia invece è in piena zona medaglie: Il Cosenza ha subito solo 9 reti, 10 il Chieti e l’Ischia 12 comprese le ultime due di domenica scorsa. Ed allora se va rivisto qualcosa questo va fatto sopratutto nel reparto avanzato dove con Schetter e Di Nardo è stata investita la cifra più cospicua. Si attendeva qualcosa di significativo anche da Catinali come regista classico. Ed allora per il direttore sportivo Nicola Crisano c’è lavoro per le feste natalizie. Lui insieme a Campilongo dovranno cercare e sopratutto trovare gli uomini giusti. L’Ischia finora ha creato molto e segnato poco. L’obiettivo è cambiare il rapporto tra le occasioni create ed i goal realizzati. Bisogna alzare la media delle segnature. Per cambiare il risultati vanno cambiati i fattori, ovvero gli uomini, a meno che nelle ultime apparizioni i calciatori sotto esame non riescano a sgombrare i dubbi di società e tifosi.
Nel frattempo con l’altro occhio si guarda al campionato ed alla trasferta di Arzano. E un derby che potrebbe subito far finire nel dimenticatoio la gara col Melfi, o potrebbe riproporla come bivio negativo nel caso la squadra non riuscisse immediatamente a riprendersi. Oggi pomeriggio Mister Campilongo darà le casacche ai suoi giocatori per la partitina di metà settimana. I tifosi si aspettano già da oggi pomeriggio qualche segnale. Il ritorno di Austoni a tutti gli effetti recuperato, e titolare nel breve periodo fino a Martina Franca, potrebbe già dare qualche alternativa al centro dell’attacco. Ai suoi lati oltre a Schetter e Masini, tornano a proporsi anche Longo e lo stesso Di Nardo, senza escludere Tito nel ruolo di tornante. Potrebbe poi alternarsi a Mora nell’arco della gara. In difesa con la squalifica di Pedrelli riecco Finizio avanzare la sua candidatura. Il giovane terzino, classe 92, era scivolato in panchina senza però grosse responsabilità. In settimana si valuterà anche se continuare con Pane che non è sembrato irreprensibile suo gol subiti sia a Cosenza che in casa col Melfi, o se riaffidarsi per il delicato ruolo al più esperto Mennella. Per il resto pochi sono i cambi che si possono prevedere rispetto a domenica scorsa.