Tre punti sofferti quanto preziosi. Il Foggia incassa un’altra vittoria contro la Lupa Roma, successo che arriva direttamente dalla panchina, dal destro di Leonetti, subentrato a un deludente Cavallaro, e subito decisivo. Tre punti che conducono i rossoneri verso i piani alti della classifica, a ridosso delle grandi.
AGNELLI VICE QUINTO – C’è Sicurella, com’era ampiamente previsto. La novità però è rappresentata dalla sua posizione, quella di mezzala destra, con Agnelli che fa le veci di Quinto. Con il capitano in cabina di regia, il gioco della squadra non perde in qualità, e guadagna freschezza e corsa sugli interni con Sicurella a destra e D’Allocco a sinistra. Cucciari sistema bene la sua squadra, con un 4-5-1 che chiude ogni linea di passaggio, costringendo spesso i rossoneri ad affidarsi ai passaggi in orizzontale, nel tentativo di trovare un varco nella trequarti avversaria. Molto intraprendenti gli esterni d’attacco, con i consueti tagli centrali che favoriscono le discese dei terzini. In particolare Bencivenga si propone con continuità mettendo lo zampino nelle due occasioni più clamorose, al 10’ – cross da destra e colpo di testa di Cavallaro con palla fuori, e al 38’ – palla ancora proveniente dalla destra, e Sicurella che da posizione ravvicinata la spara in curva.
Apprezzabile il lavoro di Sarno, più mobile rispetto alle prime apparizioni, un po’ in ombra Iemmello, visibilmente penalizzato dalla pochezza di palloni a disposizione. Tuttavia la mole di gioco, e l’evidente dominio sul possesso palla non produce grossi risultati. Nel primo tempo, vince la tattica di Cucciari.
SECONDO TEMPO – La prima novità è la presenza di Loiacono al posto di Potenza. Un cambio, logicamente, non tattico, ma dettato dai problemi fisici dell’ex Catania. Quel che non cambia è l’andamento del match, che anzi si fa più brutto e noioso. Tanti errori da ambo le parti, tra il Foggia che attacca senza grossa convinzione, e la Lupa che non nasconde l’apprezzamento di un pareggio allo Zaccheria. Nel nulla che caratterizza gran parte della seconda frazione, si registra solo un colpo di testa di Iemmello sul fondo, su cross di un positivo Agostinone, e un tentativo dalla distanza di Sicurella, coraggioso quanto velleitario. De Zerbi toglie un fumoso Cavallaro giocandosi la carta Leonetti, la risposta di Cucciari vede gli ingressi di Mastropietro per Bariti e di Tajarol per Malatesta. Sarà però la mossa di De Zerbi a risultare vincente. Proprio Leonetti, al 33’ trova la zampata vincente, al termine di una insistita giocata sulla destra di Sarno. Cucciari cerca di recuperare inserendo la punta Faccini, ma Narciso non verrà mai impegnato. Sarà anzi il Foggia a sciupare due ghiotte occasioni con Sarno e Iemmello. Poco male, il risultato premia i rossoneri, lo Zac può festeggiare.
Tabellino
FOGGIA: Narciso, Bencivenga, Agostinone, Agnelli, Potenza (1’st Loiacono), Gigliotti, D’Allocco, Sicurella (41’st Grea), Iemmello, Cavallaro (22’st Leonetti), Sarno. A disposizione: Tarolli, Sainz-Maza, Curcio, Bollino. All. Roberto De Zerbi
LUPA ROMA: Rossi, Frabotta, Celli, Capodaglio, Conson, Cascone (35’st Faccini), Bariti (22’st Mastropietro), Raffaello, Malatesta (30’st Tajarol), Perrulli, Cerrai. A disposizione: Rossigni, Pasqualoni, Prevete, Santarelli All. Alessandro Cucciari
ARBITRO: Enzo Vesprini di Macerata
MARCATORI: 33’st Leonetti (F)
AMMONITI: Gigliotti (F), Narciso (F), Cascone (L), Cerrai (L)
DA FOGGIATODAY.IT