Da un rapporto della Polizia criminale sul periodo 2020-2021 emerge un dato molto allarmante: i minori sono sempre più vittime di reati online. Nel periodo 2020/2021 si registra infatti un notevole incremento in materia di reati di adescamento online, cyberbullismo e sextorsion. Il Rapporto sui minorenni vittime di abuso è stato realizzato dal Servizio Analisi Criminale della polizia realizzato in occasione del 20 novembre data in cui si celebra la Giornata mondiale per i diritti dell’infanzia e dell’adolescenza.
Nel Rapporto l’analisi è stata focalizzata su alcune forme di delittuosità che maggiormente hanno colpito i minori quali abbandono di minori o incapaci, abuso dei mezzi di correzione o di disciplina, adescamento di minorenni, atti sessuali con minorenne, maltrattamenti contro familiari e conviventi, pornografia minorile, sottrazione di persone incapaci, violazione degli obblighi di assistenza familiare e violenza sessuale.
Nel 2021 i reati commessi sono aumentati del 5% rispetto all’annualità precedente: si passa infatti dai 36.498 delitti del 2020 ai 38.188 del 2021.
Per quanto riguarda l’adescamento online, i dati del 2021 hanno registrato un incremento del +33% rispetto all’anno 2020. La fascia di età 10-13 anni è quella più coinvolta, con una tendenza in aumento pari al 38% dei casi trattati lo scorso anno rispetto a quello precedente. Il numero dei casi che coinvolgono bambini sotto i 10 anni è attualmente presente a riprova del fatto che le restrizioni dovute all’emergenza sanitaria hanno indotto un numero sempre più grande di piccoli internauti sul web, determinando un incremento repentino del rischio di essere esposti ad approcci sessuali online da parte di adulti.