Ancora polemiche per i mancati controlli nell’Area Marina protetta Regno di Nettuno. Questa volta dei pescatori sono stati avvistati con una imbarcazione stracolma di nasse in piena zona A a Procida vicino l’isolotto di Vivara. Erano senza numero di “targa”, ma solo il disegno di un delfino a prua. “Istituita con decreto del Ministero dell’Ambiente il 27 dicembre del 2007, l’Area Marina Protetta è situata proprio intorno alle tre isole del Golfo. “Nelle cinque zone di salvaguardia in cui è suddivisa – spiega Francesco Emilio Borrelli dell’esecutivo nazionale dei Verdi – non sono consentite attività che possono creare turbamento delle specie vegetali e animali, tra cui la balneazione, la navigazione, l’ancoraggio, l’ormeggio, l’utilizzo di moto d’acqua e sci nautico. Nella zona A è anche vietata ogni tipo di pesca. Questa vicenda deve far riflettere sullo stato di degrado dell’area Marina Protetta e sui controlli di fatto inesistenti che consentono a tutti di fare quello che gli pare”.
Proprio in questi giorni c’era stata l’ennesima dura polemica a Ischia trasformata secondo molti in un “mega parcheggio” per imbarcazioni. Ogni zona protetta sarebbe invasa da barche. Il Responsabile dell’Area Marina Protetta Riccardo Strada aveva anche un post durissimo sulla pagina fb del Regno di Nettuno con tanto di foto contro il diportismo selvaggio di ferragosto e si scatena la polemica. L’accusa neanche tanto velata era rivolta di fatto alla Capitaneria di Porto che non farebbe il proprio dovere e perderebbe tempo a fare dei sequestri dimostrativi sulle spiagge invece di presidiare il mare come avvenuto proprio venerdì mattina a Cava dell’Isola, un’attività che avrebbero potuto svolgere tranquillamente i Vigili Urbani di Forio. I Verdi e Lino Ferrara presidente dell’Unione Nazionale Armatori da Diporto avevano stigmatizzato le parole di Strada invitando a fare i controlli non a denunciarli come un qualsiasi turista.
(foto costantino d’antonio)