Sulla protesta del SIB vi è anche l’intervento del presidente regionale della Confcommercio Maurizio Maddaloni, il quale “la burocrazia che mortifica le imprese, la zavorra fiscale e l’iniquità di molti balzelli locali e nazionali, sono temi trasversali che travolgono e rischiano di far “annegare” tutti. Nessuno escluso. Ai drammatici nodi non risolti (insieme all’Imu e alla Tares calcolate sull’intera superficie di cui i concessionari non sono proprietari) si aggiunge il colpo finale dei canoni regionali e la iniqua classificazione effettuata con decreto dirigenziale. Ciò significa costi insostenibili e rischio chiusura reale per la stragrande maggioranza delle imprese del comparto, a prevalente se non totale gestione familiare. Basta parlare con gli assessori, è ora di interloquire con la presidenza della Regione se è vero che il turismo rappresenta il volano dell’economia campana”.
“Il provvedimento – ha dichiarato quindi Pietro Russo, presidente Confcommercio Imprese per l’Italia della Provincia di Napoli- è grave ed immotivato. In un periodo di grave crisi economica si vanno a colpire i gestori, che possono lavorare e guadagnare per pochi mesi all’anno, ma anche i turisti ed i villeggianti, che dovranno fare i conti con servizi sempre più costosi”.