Il nostro saluto al neo opinionista di Teleischia, Raffaele Ciccarelli, allenatore e delegato Aiac. Lo ringraziamo per aver messo a nostra disposizione, ma sopratutto a disposizione dei nostri tantissimi utenti, la sua grande competenza e professionalità.
Ecco l’articolo:
Prometteva di essere quasi decisiva la ventiseiesima giornata di Prima Divisione sul fronte promozione, alla fine lo è probabilmente stato, anche se in maniera clamorosa.
Tutte le attenzioni erano concentrate, sul derby campano tra Benevento e Caserta: da un lato, una società che da anni sta tentando il grande salto in Serie B, vedendo i suoi tentativi puntualmente frustrati a fine stagione; dall’altro, una piazza calcisticamente rinomata, ritornata da poco tra i professionisti e che si è trovata a vivere una stagione da protagonista senza averlo programmato. In comune, una chiacchierata comunanza di interessi tra i due patron, sicuramente lecita, ma quanto meno inopportuna. Tecnicamente la gara si presentava con tutto il fascino della seconda che sfida la prima sul suo terreno, ma senza paura. Gare del genere, solitamente, finiscono per essere una delusione dal punto di vista dello spettacolo, eccessivamente tattiche, bloccate, in attesa più dell’errore altrui che della giocata propria. Così non è stato per questa partita, iniziata subito a viso aperto, ma terminata in maniera clamorosa. Le due formazioni ribattevano colpo su colpo le azioni offensive che si producevano, nel tourbillon l’istinto del killer lo mostrava il Benevento che chiudeva la prima frazione addirittura sul tre a zero, frutto della tripletta di uno scatenato Marotta, con la Casertana che pure ci aveva provato, ma si era fermata al rigore fallito da Mancosu, chiaro segno di un destino avverso.
Già questo punteggio aveva del clamoroso per match di questo livello, addirittura veniva in pratica raddoppiato nella ripresa con la rete di Cissè e la doppietta di Angiulli a mandare in paradiso i vincitori e all’inferno gli sconfitti. Chiaro che perdere così ha avuto e avrà effetti devastanti sull’ambiente casertano, con veleni che iniziano ad uscire fuori, con il presidente Corvino che lancia accuse e promette dimissioni, una guida tecnica esautorata della sua forza e una squadra in confusione, vittima anche dell’ambiente turbolento e in ritiro punitivo.
Volendo comunque cogliere qualche bagliore di positività per i rosso blu in una giornata da incubo, possiamo almeno dire che di questo stop approfitta in pieno il solo Lecce, che vince a Monopoli (uno a zero), e si porta al secondo posto. Rallenta, invece, il Cosenza, costretto al nulla di fatto casalingo da una quadrata Paganese, che aggiunge un altro punto alla sua già tranquilla classifica, perde ancora contatto il Foggia, altra piazza in fermento (ma almeno in finale di Coppa Italia), sconfitto di misura dal Messina (tre a due).
Scendendo in classifica, conquista un buon punto la Juve Stabia in casa del Catania, impattando con Diop il vantaggio locale di Bombagi e lasciando ancora in difficoltà gli etnei. Così come in difficoltà continua ad essere l’Ischia, che pure conquista un discreto punto contro la Fidelis Andria (zero a zero). Punto buono, per la verità, solo perché non condanna gli isolani all’ennesima sconfitta, visto che era reduce da quattro di fila, ma che muove poco la classifica e nulla cambia nelle prospettive, che restano sempre quelle di arrivare nelle migliori condizioni possibili agli ormai quasi inevitabili play out. Prossimo turno con in programma un impegno da fare tremare i polsi proprio per l’Ischia, che sarà ospite del Foggia, la compagine di Di Costanzo magari potrebbe approfittare del momento negativo degli avversari per provare ad uscire indenne dallo “Zaccheria”: non che loro siano messi meglio, ma in questo momento sono più i satanelli che hanno da perdere, la maggiore tranquillità dei giallo blu potrebbe risultare un’arma vincente.
Proverà a leccarsi le ferite e a non sciupare definitivamente quanto fatto di buono finora la Casertana, che sarà in trasferta in casa del Martina Franca penultimo, con l’assoluto obiettivo di un riscatto vincente. Ancora in un derby, stavolta a Pagani, il Benevento dovrà mettere in gioco la propria leadership, match da vincere, infine, per la Juve Stabia contro il Matera, per dare un po’ di lustro ad un torneo, fin qui, piuttosto opaco.
Raffaele Ciccarelli
Ecco una breve scheda di Mister Raffaele Ciccarelli:
Nato a Curti (Ce) il 15.06.65 e Allenatore dal 1990.
– Segretario Regionale AIAC Campania
– Delegato Assembleare AIAC Nazionale
– Giornalista dal 2010 scrive su IL CORRIERE DEL PALLONE, ALTRO QUOTIDIANO, STORIE DI SPORT
– Storico dello sport
– Autore di vari libri sulla storia delle principali competizioni per Nazionali e di racconti legati allo sport:
– Più difficile di un Mondiale. Storia degli Europei di calcio (2012)
– Il destino in un pallone (2014)
– La vita al 90° (2011)
– 80 voglia di vincere. Storia dei Mondiali di calcio (2010)