Continua la polemica tra i consiglieri comunali di Procida in merito alla situazione del bilancio del comune. Dopo che il consigliere delegato, Giovanni Villani, aveva plaudito al lavoro della maggioranza, esprimendo soddisfazione per il lavoro fatto e i risultati ottenuti, era arrivata la replica piccata da parte di Menico Scala, che aveva parlato di numeri manipolati. Il consigliere Villani ha deciso dunque di approfondire il discorso con lo scritto che segue:
“Come sono aduso dopo ogni Consiglio Comunale di Procida, anche nei giorni scorsi ho fatto una breve sintesi della discussione sui punti all’ordine del giorno del Consiglio comunale del 31 maggio scorso. Oggi desidero approfondire uno specifico aspetto, a seguito di richieste che mi sono pervenute e sperando di fare cosa gradita anche a quei consiglieri comunali che hanno ancora le idee un po’ confuse sui conti del Comune di Procida o sono solo un po’ nervosi (come evidenziato nell’ultimo Consiglio comunale)! Il Consiglio Comunale del 31 maggio scorso ha approvato il Rendiconto della gestione 2018 del Comune di Procida, che ha mostrato un sensibile miglioramento della gestione corrente del nostro Ente, che finalmente è in equilibrio. Tuttavia tale miglioramento non è utilizzabile per fornire servizi ai Cittadini ma va destinato a pagare i debiti, che sono stati lasciati in eredità alla nostra Comunità (ed in particolare ai suoi giovani) da un ventennio disastroso sul piano economico e sociale: 1996-2015.
È un dato di fatto attestato dal Ragioniere, dal Revisore dei conti, riconosciuto dal Segretario comunale e dalla stessa minoranza consiliare sia in Consiglio che in Commissione. Nel corso dell’ultimo Consiglio comunale ho illustrato un prospetto di dati che riepiloga sinteticamente i debiti certi, liquidi ed esigibili del Comune di Procida nel 2015 ( = eredità lasciata) e nel 2018 (vedere foto). Come si può apprezzare, leggendo i numeri, l’Amministrazione Ambrosino si è adoperata, fin dal Suo insediamento, per recuperare una situazione imbarazzante lasciata in eredità nel 2015: 36 milioni di euro di debiti noti… al 31 dicembre 2018 i miglioramenti sono evidenti, sono stati recuperati oltre 5 milioni di euro… ma la nostra Comunità dovrà pagare ancora 31 milioni di euro di debiti! Non so se tali miglioramenti saranno ritenuti sufficienti dalla Corte dei Conti per evitare il dissesto finanziario, che non ha senso oggi (lo aveva nel periodo 2006-2010), ma che, ripeto, affonda le sue radici negli atti e comportamenti tenuti dagli amministratori di Procida dal 1996 al 2015.
A volte sembriamo dimenticarlo! Ancora più grave è che, coloro che hanno determinato tale situazione, non solo hanno rimosso quanto sopra illustrato – verificabile leggendo i Bilanci comunali – ma addirittura, col consigliere Scala, hanno il coraggio di parlare di “manipolazione di dati”…, dimenticando di essere gli artefici dei disastrati conti del nostro Comune… senza avere fatto nulla o senza avere provato a fare alcunché, come invece sta facendo l’Amministrazione Ambrosino! Eppure oggi questa classe politica del passato avrebbe la possibilità di riscattarsi… provando a sperimentare un dignitoso silenzio, prima di cadere nell’oblio ed essere ricordata (?) oltre che per danni anche per inutilità! Per un’isola migliore siamo sempre disposti a ogni confronto con chi ne ha voglia: Forza Procida, Viva Procida!”