Il deputato è stato eletto nel 2013 nella circoscrizione “Campania 2” nella lista di “Scelta Civica con Monti per l’Italia” e, nello scorso gennaio, nominato sottosegretario alla Cultura del Governo Renzi, il quale, dopo aver preso parte alle tradizionali funzioni del Venerdì Santo, prima della partenza per la terraferma, accompagnato dal Sindaco Dino Ambrosino, dalla dirigente della Soprintendenza di Napoli Arch. Paola Bovier, dall’ing. Giuseppe Rosato e dall’arch. Luigi Calabrese, ha effettuato un’approfondita ed interessata visita dell’Abbazia di San Michele Arcangelo sotto la guida attenta e competente delle socie dell’associazione Millennium e dello scrittore dott. Giacomo Retaggio.A conclusione della passeggiata di venerdì scorso, intrattenendoci con il Sindaco Ambrosino abbiamo chiesto quali sono stati gli argomenti sottoposti al rappresentante del Governo: «Con il sottosegretario Cesaro – dice il Sindaco – abbiamo avuto modo di discutere delle diverse esigenze dei beni culturali della nostra isola. La maggiore attenzione va posta all’Abbazia di San Michele, minacciata dal fenomeno dell’erosione della roccia di tufo su cui poggia. Anche per il Palazzo D’Avalos c’è disponibilità a sostenere il Comune nel lavoro di ricerca delle fonti di finanziamento. Tra le altre cose si potrebbe accedere anche al meccanismo dell’art bonus, per finanziare piccoli specifici interventi. Il sottosegretario è rimasto colpito dall’architettura della nostra isola, che conserva i caratteri tipici degli antichi insediamenti del Mediterraneo.
Sulle possibilità di finanziamento degli interventi privati di restauro ha dato alcuni utili suggerimenti. Abbiamo – conclude il Primo Cittadino – anche affrontato la questione della pianificazione paesaggistica ottenendo disponibilità ad avere un ruolo di interlocuzione con la Regione Campania».
Salutando i presenti, poi, con il Sindaco Dino Ambrosino che ha omaggiato l’ospite dei particolari limoni procidani colti nel proprio orto, l’On. Cesaro ha sottolineato: «Rimango sempre favorevolmente colpito dall’isola di Procida che frequento con piacere in quanto può contare su tanti attrattori come l’Abbazia, il Casale Vascello, il Casale Principe Umberto, le architetture spontanee disseminate nell’isola, il Parco naturale di Vivara, che rendono l’isola flegrea un piccolo gioiello culturale e naturalistico che può e deve diventare una meta turistica gettonata anche lontano dai consueti itinerari estivi mordi e fuggi».
di Guglielmo Taliercio
DA ILPROCIDANO.IT
