PROCIDA. MENICO SCALA: “DISSERVIZI ALLA MENSA SCOLASTICA SONO IL FRUTTO DI UNA PROGRAMMAZIONE APPROSSIMATIVA”

A Procida imperversano le polemiche sul servizio mensa. “Molti genitori – scrive il consigliere di opposizione Menico Scala –  in modo particolare quelli con figli alla scuola materna, sono in agitazione per quanto riguarda il servizio di mensa scolastica “provvisorio” partito a panini e pizzette, in quanto i locali della mensa comunale sono interessati da lavori frutto, evidentemente, di una programmazione approssimata da parte dell’Amministrazione comunale. Quello che troviamo interessante proporre – prosegue Menico Scala – sono alcune considerazioni di un genitore che sui social scrive: “Parlo come genitore di una bambina di quarta ma per lei il disagio è relativo e come genitore di un bambino di 4 anni che frequenta il secondo anno dell’infanzia. Io ho scelto di prelevare mio figlio alle 13 perché non mi sembrava adatta l’opzione panino/pizza per tutti i giorni, tanto doveva essere per poco. Ora che la cosa si prolunga mi dispiace prelevare sempre il piccolo alle 13, ma non mi sembra opportuno continuare in modalità pasquetta. Abbiamo avuto la possibilità di portare altro cibo tipo gateau di patate, verdura cruda tipo pomodori ed altro ma senza posate quindi dovrebbero mangiarli come? Inoltre non si è sempre sostenuto che non bisognava far entrare cibo dall’esterno? Non si è sempre sostenuto che consumare il cibo nell’aula in cui soggiornavano nelle restanti ore non andava bene anche perché eventuali residui di cibo che potevano passare inosservati sarebbero stati responsabili della presenza di eventuali roditori? Ora tutti questi divieti sono stati aboliti? Qualcuno mi può fare chiarezza?” Le domande poste dal genitore ci sembrano più che pertinenti ed altre se ne potrebbero porre. Anche in altri tempi le lamentele dei genitori non mancavano di certo, ma, in quegli anni, c’erano genitori che si “strappavano le vesti”, giustamente, ad ogni virgola fuori posto, processioni di rappresentanti che arringavano per il minimo disservizio (i frequentatori di facebook non faranno fatica a ricordare o recuperare i post al “vetriolo” e le polemiche che si sollevavano nei gruppi) oggi, viceversa – conclude Menico Scala –  si cerca di mettere tutto a tacere alla faccia dell’oramai famoso ritornello: condivisione, trasparenza etc. etc. Tutto va a gonfie vele madama la marchesa!”

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