La Regione Campania ha impugnato la legge di Bilancio dello Stato che impone a tutte le Regioni di contribuire alla finanza pubblica riversando alle casse dello Stato, entro il 30 giugno di ciascun anno, un importo complessivo di 305 milioni per il 2024 e di 350 milioni per gli anni successivi, fino al 2028 prevedendo la possibilità per il Mef, se una Regione non effettui il versamento, di recuperare questi importi trattenendo risorse destinata alla stessa Regione.
La Corte Costituzionale, accogliendo il ricorso, riscrive la disposizione impugnata, escludendo che lo Stato possa tagliare risorse destinate alle regioni per il finanziamento della sanità, delle politiche sociali e della famiglia.
La Campania è stata l’unica Regione ad aver proposto il ricorso, il cui accoglimento porta vantaggi a tutte le Regioni.