Ha preso vita oggi la protesta messa in atto dalla Federazione italiana dei medici di medicina generale (Fimmg) con visite a lume di candela negli studi per lanciare un messaggio alle forze politiche che in questo momento stanno discutendo la prossima Legge di bilancio. In Campania sono stati più di 3.000 i medici di famiglia che hanno aderito, più di 500 nella sola città di Napoli. «Per 15 minuti abbiamo acceso le candele nei nostri studi – ricordano Corrado Calamaro e Luigi Sparano (Fimmg Napoli). Ogni candela accesa simboleggia le difficoltà e la richiesta di aiuto di un medico di medicina generale e dei suoi pazienti». La protesta messa in atto dalla Fimmg è stata pensata in maniera da non creare disagi all’utenza, ancor più in questo momento di picco dell’influenza stagionale e recrudescenza della pandemia. «Altre forme di protesta sarebbero contrarie al senso di responsabilità verso i cittadini assistiti. Ma il nostro allarme resta e non deve restare inascoltato: siamo al lumicino, interveniamo prima che la medicina generale si spenga e con essa il Servizio sanitario nazionale». Immagine simbolo della protesta, affissa sulle bacheche reali e social dei medici di medicina generale, tre candele che compongono la scritta SSN, ormai consumate dalla fiamma. Poi, la scritta: “Più risorse, meno burocrazia, per i medici di medicina generale”.