L’idea di tanti mondi possibili mai passati all’esistenza, formulata dal filosofo Henri Bergson, nel mondo odierno acquisisce un valore diverso rispetto all’epoca in cui fu concepita.
Rimanda, infatti, direttamente alle straordinarie potenzialità che riguardano la dimensione virtuale e alla possibilità di realizzare condizioni parallele a quelle esistenti. In particolare, attraverso le simulazioni virtuali possiamo visionare tutto ciò che nella realtà non si è verificato.
Dal punto di vista dell’avanzamento tecnologico, si tratta di un progresso di indubbia portata, che noi siamo forse abituati a pensare solo nell’ottica dei videogiochi, ma che va ben oltre.
Pensiamo, ad esempio, come le simulazioni virtuali in ambito medico siano adoperate per studiare nei minimi dettagli interventi chirurgici, ma anche nella realizzazione dei farmaci. Grazie ad esse è possibile analizzare le particelle, ed il modo in cui interagiscono tra loro, senza fare necessariamente esperimenti chimici o fisici.
I simulatori sono in grado di elaborare situazioni virtuali anche molto complesse. Ecco perché vengono utilizzati anche in ambito sportivo per simulare le competizioni. In tal modo gli atleti studiano tutte le possibili tecniche da approntare in campo. Sono ormai strumenti fondamentali anche per allenamenti mirati al raggiungimento di un determinato obiettivo.
Oggi però si è andati anche oltre, consideriamo che proprio gli eventi sportivi come quelli del calcio virtuale sono talmente amati che gli appassionati si dilettano anche nel fare pronostici sull’esito delle partite. Tale coinvolgimento si deve alla qualità tecnica e grafica delle simulazioni, che riproducono il mondo reale con una fedeltà incredibilmente alta.
Insomma, le simulazioni virtuali sono dunque entrate a far parte della nostra società in molteplici modi. Questo perché la realtà virtuale è capace di creare un ambiente che non esiste e, con gli input giusti, di far accadere eventi che non si sono ancora verificati. Possiamo visitare in 3D la nostra casa o azienda non ancora edificata, per capire anticipatamente cosa migliorare nella struttura o nell’arredo.
Allo stesso modo è oggi alla base della progettazione di prodotti industriali e ha rappresentato una svolta anche per i lavoratori impegnati nelle situazioni di emergenza. Pensiamo a quanto possa essere importante per la protezione civile il ricorso alla simulazione virtuale in determinate situazioni di pericolo. È utile sia per stabilire il grado di pericolosità che definire la procedura migliore da adottare.
Insomma, se le performance della simulazione virtuale sono destinate ad essere ancor più elevate, non c’è dubbio che ciò avrà un impatto significativo in ogni tipo di contesto: dall’intrattenimento allo sport, dalla salute al lavoro.