Proroga per uffici isole minori e aggiustamenti territoriali. Dovrebbe essere presentato oggii in Consiglio dei
ministri il decreto ministeriale che apporterà correttivi alla riforma della geografia giudiziaria. La revisione della circoscrizioni giudiziarie e il
taglio dei tribunali che ne consegue sono stati oggetto di molte polemiche e di molte richieste di modifica. Anche martedì scorso, 21 gennaio, durante la relazione annuale alle Camere sull’amministrazione della giustizia tenuta dal Guardasigilli Annamaria Cancellieri, non sono mancate da parte di diversi parlamentari le critiche per la chiusura di determinati uffici giudiziari. In questi ultimi giorni il ministro ha continuato a difendere l’assetto della riforma, annunciando solo “correttivi mirati”. E anche Csm e Anm sono scese in
campo a difesa della revisione delle circoscrizioni giudiziarie, un processo
che preoccupa invece il mondo dell’avvocatura. Il testo del decreto
ministeriale sarebbe dovuto approdare in Cdm già la scorsa settimana, ma poi la
presentazione al tavolo del governo è slittata e ora si profila per domani. Il
testo &ndash a quanto risulta – prevede aggiustamenti territoriali rispetto ad
alcune sedi: Rho e Cassano d’Adda che restano sezioni distaccate di Milano,
anziché essere accorpate rispettivamente a Busto Arsizio e a Lodi; e Todi, che
resta sotto Perugia, anziché ricadere sotto Spoleto. Ma soprattutto il
provvedimento dispone un “temporaneo ripristino” delle sezioni distaccate delle
isole minori Portoferraio, Lipari e Ischia una misura connessa con i problemi
logistici di sedi giudiziarie collocate a distanza dalla terraferma. Sui tempi
della proroga &ndash se per un biennio o per un quadriennio &ndash c’è ancora
una discussione in atto. Proprio quest’ultimo punto, cioè il ripristino per le
isole piccole, sarebbe stato già la scorsa settimana uno dei motivi di
discussione e poi di slittamento della presentazione del provvedimento, perché
ci sarebbero state richieste di allargare le proroghe ad altre sedi, dal
momento che c’era la disponibilità a farlo per le isole minori. Ma questo
avrebbe avuto un impatto ben più ampio sull&rsquointera riforma